Il tecnico del Chelsea a rischio squalifica: “Solo un momento di passione tra due che combattono per la propria squadra. Non è successo nulla”. Mercato: avanti per Aubameyang e Fofana

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato @dchinellato

Thomas Tuchel ci ride su. “Ho visto i meme del mio scontro con Conte, mi faccio due risate ogni volta, anche in spogliatoio”. Come per l’allenatore italiano, anche per il tecnico del Chelsea l’incidente alla fine del match di domenica di Stamford Bridge non ha lasciato strascichi, anche se dovesse arrivare la squalifica di cui sia Tuchel che Conte aspettano ancora notizia.

Meglio pensare al Leeds, avversario domenica alle 15 italiane, a come rimpiazzare N’Golo Kanté (“Starà fuori diverse settimane”) e mantenere quel livello di gioco che i Blues hanno mostrato contro il Tottenham e che ha impressionato lo stesso Tuchel.

LO SCONTRO

—  

Il tecnico del Chelsea ha accettato le accuse della FA contro di lui e contro Conte e aspetta il verdetto, preparato anche a non essere in panchina a Leeds. “Se fai una cosa del genere devi accettare le conseguenze - dice -. Ma quella era solo passione tra due uomini che combattono per la propria squadra. Non è successo niente di grave, non ci siamo né picchiati né insultati. Avevo il massimo rispetto per Antonio prima e dopo domenica non è cambiato niente. E onestamente, sarebbe finita molto più in fretta se non ci fossero state 20 persone attorno a noi. Ma è andata come è andata, e visto che ne sono uscite tante cose divertenti, perché non riderci sopra?”.

ALTO LIVELLO

—  

Tuchel non ride sugli errori di Dean, l’addetto Var che in un articolo su un quotidiano ha ammesso di aver sbagliato a non richiamare l’attenzione dell’arbitro sullo scontro tra Cucurella e Romero subito prima del gol del 2-2. Sorride però sul livello del gioco del suo Chelsea. “Sono felice e fiducioso dopo l’ultima partita - dice -: sono impressionato dal livello eccellente a cui abbiamo giocato, soprattutto contro una squadra come il Tottenham che ritenevo più pronta di noi. È importante per me vedere che possiamo giocare a questo livello così presto. Una cosa però è farlo in una partita importante come quella contro il Tottenham, un altro è ripetersi. È il prossimo passo che dobbiamo fare, perché la nostra crescita non è ancora finita: vedremo contro il Leeds se possiamo ripeterci, contro una squadra che ci costringerà ad una partita di alto livello, ad accettare i nostri errori. Ma dopo quello che ho visto abbiamo tanta fiducia”.

MERCATO

—  

Nel giorno dell’ufficializzazione dell’arrivo di Cesare Casadei dall’Inter (“Gli daremo il tempo di ambientarsi prima di valutarlo”), Tuchel preferisce dribblare i tanti rumors di mercato che circondano il suo Chelsea, sia in entrata che in uscita. “Abbiamo lavorato insieme alla dirigenza sul mercato, e non è mai facile prendere qualcuno perché non è che lo facciamo semplicemente perché vogliamo - spiega -. Fino a quando il mercato è aperto ci sono opportunità, sappiamo cosa vogliamo fare ma siamo concentrati su chi abbiamo in squadra”. Radiomercato dà i Blues in trattativa avanzata con Pierre Aubameyang, per cui il Barcellona vorrebbe 30 milioni, e sempre impegnati a convincere il Leicester a cedere Wesley Fofana, meglio se senza farlo diventare il difensore più pagato della storia. Tuchel per ora non ci pensa: ha nel mirino il Leeds e quella crescita del suo Chelsea di cui spera di essere testimone dalla panchina di Ellan Road. Ammesso che il suo scontro con Conte non abbia davvero nessuna conseguenza.

Adblock test (Why?)