Il brasiliano, passato allo United, ha salutato il club con cui ha vinto 18 trofei, tra cui 5 Champions: "Mi sento come un 18enne. Ronaldo? Magari restasse ai Red Devils..."
Piange, Casemiro. E scappano lacrime anche dagli occhi di Carlo Ancelotti. Il giocatore è li sul palco montato nel palazzetto del basket di Valdebebas, sta cercando di salutare il club che l’accolse nel gennaio 2013 per farlo giocare nel Castilla in Segunda e col quale ha vinto 18 trofei tra cui 5 Champions e 3 Liga.
Carlo è in prima fila, seduto accanto a Florentino Pérez. E la commozione di "Case" gli smuove qualcosa dentro e fa si che un paio di lunghe lacrime si distendano sul suo volto serio. Nel calcio dei milioni Ancelotti ha sempre codici sentimentali che non hanno prezzo.
diritto di scelta
—A 30 anni e con la bacheca piena "Casemito" ha deciso di provare una nuova strada. Per aiutare questa scelta il Manchester United gli ha offerto un raddoppio di stipendio. "Il suo status di leggenda gli ha fatto guadagnare il diritto di scegliere - ha detto Florentino Pérez -. Casemiro è un mito del nostro club, e ora se ne va a un club amico, una squadra storica come il Manchester United". Dopo il saluto istituzionale il brasiliano si è presentato in sala stampa.
"La scelta di andare allo United non è arrivata così, all’improvviso. È maturata da tempo. Sentivo che per me qui era finito un ciclo, e questo ho detto al presidente il giorno dopo la finale di Champions. Lui mi ha chiesto di pensarci su, dandomi appuntamento dopo le vacanze. Sono tornato e non avevo cambiato idea". Ecco, questo della fine di un ciclo è il mantra che Casemiro ripete continuamente in questa sua ultima conferenza stampa madrilena.
la voglia
—"La storia è stata fatta, resterà lì per sempre. Ora c’è una nuova sfida, nel club più grande d’Inghilterra. Mi sento come un ragazzo di 18 anni, non vedo l’ora di iniziare - dice Casemiro -. Giocherei stasera contro il Liverpool. Vado con un entusiasmo incredibile. Lascio il club più grande del mondo, il club più esigente del mondo, qui quando vinci Liga e Champions l’anno dopo devi rivincere Liga e Champions, ma vado in una squadra enorme che - ora magari no - ma in futuro sicuramente potrà tornare a competere col Real Madrid. Chi dice che me ne vado per soldi non mi conosce. Se avessi voluto guadagnare di più sarei andato via 4-5 anni fa. Vado nel club più grande del mondo, in un campionato meraviglioso nel quale da tempo volevo giocare e me ne vado perché qui ho chiuso il mio ciclo. Ripeto, la storia è stata fatta. Ora proverò a farla a Manchester. Cristiano Ronaldo? Non ci ho parlato ma magari, magari, magari restasse con noi”.
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