La madre del bambino autistico schiaffeggiato sulla mano dal portoghese in Everton - Manchester United, rilascia la sua versione dei fatti.
Sarah Kelly, la madre del bambino autistico che è stato schiaffeggiato sulla mano in Everton - Manchester United non ha perdonato Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha cercato di scusarsi con una telefonata ma ha solo peggiorato la situazione. La donna, come riportato dal Mirror, lo ha definito "arrogante". E non ha alcuna intenzione di passare sopra la vicenda.
La mamma di Jacob, il ragazzo tifoso dell'Everton che idolatrava Ronaldo, ha raccontato di aver pianto di rabbia dopo la telefonata. "Un giorno dopo l'accaduto ho ricevuto una telefonata da un certo Sergio, qualificatosi come assistente di Ronaldo, che mi ha chiesto di incontrare il calciatore. Io ho risposto di no. E per tutta risposta mi sono sentita dire se sapessi chi fosse CR7. Quindi ho ricevuto una nuova telefonata da Sergio e una da Ronaldo. L'uomo più arrogante con cui abbia mai parlato. Non sapeva nemmeno con chi stesse parlando. E parlando di Jacob diceva sempre e solo "il ragazzo". Quando gli ho detto che il mio nome era Sarah si è limitato a dire che gli dispiaceva. Così come era spiaciuto di aver creato problemi al ragazzo".
Sarah prosegue nella sua versione dei fatti. "Ho spiegato a Ronaldo che il problema era legato a lui e al suo comportamento. Mi ha incalzato spiegandomi che non aveva fatto alcunché di grave. Mi ha detto che non aveva preso a calci o pugni nessuno. Questo mi ha fatto ulteriormente infuriare. Gli ho chiesto se avesse pensato di non aver fatto del male a Jacob, schiaffeggiandolo sulla mano". Sarah ha poi detto di volere giustizia. "Ho subito gli haters, alcuni tifosi dello United sono stati disgustosi, offendendoci e minacciandoci. Adesso ho paura di uscire di casa. Viviamo una situazione assurda. Sembra che siamo noi i colpevoli e Ronaldo l'innocente". Il Mirror parla di possibile azione legale. Sarha dichiara: "L'unico modo per ottenere giustizia è continuare a combattere. A causa del suo autismo Jacob parla ogni giorno di quanto è accaduto. Ronaldo lo ha voluto invitare all'Old Trafford ma non ci vogliamo andare. Quando ho chiuso la telefonata ho versato fiumi di lacrime per la rabbia".
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