Per tre volte le due squadre sono tornate nei bunker degli spogliatoi. Al termine della gara infinita il Metalist ha vinto per 2-1

Speranza. Nuovo inizio. "Sono solo parole" canterebbe Noemi. La ripresa del campionato ucraino non è così semplice come si poteva credere, perché le bombe continuano a cadere, le esplosioni continuano ad esserci, le persone continuano a morire. Ed i giocatori, gli arbitri e tutte le persone coinvolte in una partita di calcio di certo non sono esenti alle difficoltà che ci sono al di fuori di uno stadio. Per questo motivo Rukh-Metalist Kharkiv è durata 4 ore e 27 minuti, il match è stato sospeso più volte dopo che l'allarme delle bombe è risuonato a Lviv.

I giocatori sono scappati nei bunker accanto agli spogliatoi per 145', in attesa che passassero i pericoli. Per quattro volte le squadre sono tornate sul terreno di gioco: campo, allarme, bunker. E poi si torna in campo per l'ultima volta, per concludere la partita finita 2-1 in favore del Metalist. Il pallone in Ucraina è tornato a rotolare, purtroppo però la realtà è ancora crudele.

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