Il presidente della squadra Francese rivela a 'Le Figaro': "Ci fu proposto di prendere Mathias, lo stipendio l’avrebbe pagato Paul. Mai visto nulla"
Fratelli contro oggi, ma molto legati fino a ieri. La guerra in atto tra i Pogba sorprende, anche alla luce di aneddoti che dalla Francia emergono su una famiglia che si è sempre messa in scena come compatta e solidale. Solo a marzo, per esempio, Paul aveva presenziato un evento per il lancio della società di Mathias, accusato ormai dal centrocampista di estorsione milionaria. In controtendenza con il 'sistema Pogba', come descritto dal presidente del Tours, Jean-Marc Ettori, dove Mathias giocò nel 2018-19.
Soldi
—"Quest’affare – spiega Ettori al quotidiano Le Figaro – non mi sorprende. All’epoca ci fu proposto di prendere Mathias, ma all’inizio rifiutammo. Poi però il clan Pogba ci fece una controproposta. Ci dissero che lo stipendio a Mathias l’avrebbe pagato Paul. E in più Paul sarebbe venuto a giocare un’amichevole e a vedere un paio di volte il fratello a Tours". Il club, allora in terza divisione, accettò e sottoscrisse un contratto da 80mila euro, che però "non sono mai stati versati" secondo Ettori, che ha rinunciato a un processo in Svizzera, perché troppo oneroso per la società. Per il presidente, a coordinare tutto sarebbe stata la madre Yeo Moriba, oggi legalmente schierata con Paul in questa faida che mette a rischio il posto del bianconero in nazionale.
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