Non si spegne in città l’emozione. e il fratello Hugo “riapre” San Gregorio Armeno
Un fiume inarrestabile di affetto per Maradona nella sua Napoli. Tutto quanto si faccia nel ricordo di Diego tocca le corde emotive di una città che in quegli anni con lui ha ritrovato orgoglio e dignità. E così il fratello Hugo è andato in via San Gregorio Armeno ha presenziato alla riapertura delle botteghe degli artigiani del Presepe. L’aria è triste, la pioggia fa il resto. Il fratello minore si limita a dire: “È la prima volta che esco da quando lui è scomparso. Ma sono venuto per dare una mano ai commercianti che stanno attraversando un brutto momento. Diego sarebbe stato sicuramente dalla loro parte”.
Mostra al Filangieri
—Intanto trovano una casa tutti i cimeli e ricordi lasciati dai napoletani intorno al San Paolo saranno raccolti ed esposti al Museo civico Filangieri. Lo ha deciso l’amministrazione comunale. Scritte, sciarpe, foto, lettere, bandiere, palloni ma anche pelouche e tanti ricordi azzurri legati a Diego che i bimbi di ieri, oggi imbiancati, hanno voluto lasciare. Un piccolo grande patrimonio di memoria che ora dunque avrà un tetto e una esposizione che durerà almeno fino alla primavera e che consentirà di serbare il tutto dalle intemperie. Ovviamente non potrà essere esposto tutto, visto la enormità di roba lasciata dietro la Curva B dello stadio Maradona, ma contano i simboli.
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