Asensio spegne i fischi del Bernabeu che lo ha accolto con una certa freddezza e trova il gol con la maglia blanca in un periodo assai grigio della sua esperienza al Real Madrid.
Asensio spegne i fischi del Bernabeu che lo ha accolto con una certa freddezza e trova il gol con la maglia blanca in un periodo assai grigio della sua esperienza al Real Madrid. Ed è anche un gran bel gol: sfruttato alla perfezione la punizione di Kroos con un magnifico sinistro a incrociare sul palo più lontano. 2-0 e partita in ghiaccio.
L'esterno è entrato in campo al posto di Camavinga ed ha messo a segno la rete che ha chiuso la partita contro il Lispia. Una esultanza timida al limite del malinconico. Asensio aspetta gli abbracci dei compagni a testa bassa, quasi timida, poi un sorriso e un dito al cielo e un "ok" quasi a volersi scusare con il pubblico per la reazione scomposta contro il Maiorca che ha aperto il caso della sua permanenza a Madrid. Ancelotti non porta rancore, si è complimentato con lui in conferenza stampa definendolo "determinante per vincere questa partita. La sua reazione dopo la rabbia accumulata si è trasformata in energia positiva, si è allenato e ha giocato una buona partita".
Resta da capire se sarà sufficiente per ricucire un rapporto che sembra logoro. Emilio Butragueño, Direttore delle Relazioni Istituzionali, ha analizzato la prestazione del suo calciatore, ricordando... che comanda Ancelotti. Le sue parole sono riprese da Movistar Champions League. "Sono molto contento per Asensio e non solo per il gol che ha messo a segno. Ha giocato una buona partita anche in fase di non possesso. Stiamo parlando di un calciatore di grandi qualità e il gol che ha messo a segno lo dimostra. Non è certamente una conclusione semplice. Spero che continui così.". Le scelte spettano comunque ad Ancelotti. "Il nostro allenatore è un uomo che allena ed è in panchina da 25 anni...". Poche e sentite parole. Caso dunque semichiuso anche se tutto lascia credere che l'addio, programmato nella scorsa estate, sia stato solo rinviato. Il calciatore è rimasto a Madrid più per mancanza di alternative che per effettiva necessità. La sensazione è che lascerà il Real il prossimo gennaio, anche perché il suo contratto scade a giugno 2023.
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