Un gol di D’Ursi rompe l’incantesimo che bloccava il Foggia. La squadra di Boscaglia batte 1-0 la Virtus Francavilla allo Zaccheria e ottiene la prima vittoria del campionato. E lo fa all’insegna del cambio di modulo, passato dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e di una ritrovata combattività, frutto anche di un centrocampo più operaio. Odjer e Frigerio, infatti, hanno costituito un argine importante, risultando tra i migliori in campo. Ancora macchinosa, però, è la fase offensiva, dove Vuthaj e Peralta non brillano e D’Ursi ha il merito, soprattutto, di aver segnato il gol decisivo. Per il resto, in una partita in cui il Foggia ha le azioni migliori (o quantomeno degne di essere trascritte sul taccuino dei cronisti) ma di tiri in porta se ne vedono pochi, troppo pochi.
FORMAZIONE – Ma torniamo al cambio di modulo. Se la difesa è confermata quasi in blocco, con Di Pasquale al posto di Sciacca, unica variazione rispetto alla debacle di Picerno, a centrocampo è Odjer a fare il play, con Frigerio e Di Noia mezzali. In attacco, accanto a Vuthaj, ci sono D’Ursi e Peralta. Ne risulta una squadra che soffre molto meno sulle fasce e che regge meglio l’urto a centrocampo della squadra avversaria. La conseguenza è meno palle difficili da gestire per la difesa.
PRIMO TEMPO – Il Foggia Calcio fa la partita. Tanto gioco, poche palle gol. E quando quelle arrivano non vengono sfruttate. Come al 17′, quando una punizione di Peralta trova Malomo pronto alla deviazione di testa, ma da pochi passi il centrale spedisce a lato. Al 25′ il Foggia invoca (invano) il rigore per un tocco in area di mano su colpo di testa di Leo. Al 32′ arriva il primo vero tiro in porta. Su una punizione di Costa da sinistra la difesa libera sui piedi di D’Ursi, che al volo calcia ma il portiere para sulla linea. Gli avversari sono tutti in una punizione di Maiorino che al 42′ prova a sorprendere il portiere sul primo palo, come successo a Picerno, ma questa volta Nobile è attento e respinge.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa i ragazzi di Bosccaglia entrano in campo determinati. Al 4′ Costa prova la punizione dai venti metri, ma la palla è centrale e non impensierisce il portiere. Al 9′ una punizione di Peralta non trova il tocco vincente di Di Pasquale e Vuthaj. Questione di pochi centimetri. Il gol, però, arriva all’11’ s.t.: cross dalla destra di Frigerio e testa di D’Ursi nel sette. Lo Zazzheria, che si interrogava già su quando il Foggia avesse segnato (attraverso i cori), esplode per la gioia. Da quel momento la partita finisce. Le uniche azioni degne di nota sono sempre del Foggia. Al 16′ s.t. Vuthaj di testa su calcio d’angolo impegna il portiere alla deviazione sulla linea. Al 30′ s.t. il Foggia chiede il rigore per un fallo sul subentrato Ogunseye. L’arbitro non fischia. Poco importa ai 4000 dello Zaccheria. Anche l’1-0 basta per tornare a sorridere.