Il belga ha affrontato la questione Grealish e dalle sue dichiarazioni si nota una certa critica per l'interesse morboso che c'è in Inghilterra per la vita privata dei calciatori. Soprattutto se sono di casa...
Tutti quanti vogliono dire qualcosa su Jack Grealish. Il calciatore del City sembra diventato il nuovo bersaglio dei tabloid, che lo seguono quando è in vacanza o se esce la sera e pubblicano le sue foto con gli amici. Una situazione che, come ha spiegato Stan Collymore, lo sta trasformando un po' nel nuovo Gascoigne, ovvero il giocatore perseguitato dai paparazzi alla ricerca di una storia da prima pagina. Altri colleghi, come "la Bestia" Akinfewa, lo hanno difeso, spiegando che finchè la sua vita fuori dal campo non avrà ripercussioni sulla sua carriera, il calciatore è libero di fare quello che vuole. E a difendere l'inglese, arriva anche un compagno di squadra e non uno qualsiasi: Kevin de Bruyne.
Il belga ha affrontato la questione Grealish e dalle sue dichiarazioni, riportate dal Daily Mail, si nota una certa critica per l'interesse morboso che c'è in Inghilterra per la vita privata dei calciatori. Soprattutto se sono di casa..."Non è una questione che riguarda il calcio. E fuori dal calcio, l'attenzione è molto più concentrata sui calciatori inglesi. Questo lo capisco, proprio perchè sono inglesi e quindi la gente tende a guardare di più a quello che fanno. Ma ho l'impressione che noi giocatori stranieri, se usciamo la sera, non siamo controllati con questa frequenza. Invece se un giocatore inglese esce la sera in qualche modo finisce sempre sui giornali e questo dipende anche dalla gente. A nessuno dovrebbe interessare cosa fa Grealish nella sua vita privata, ma evidentemente a molti interessa".
Ma non c'è solo questo a frenare Grealish. De Bruyne, uno che in carriera ha girato parecchio, spiega anche che secondo lui lasciare Birmingham non sia stato molto facile per il compagno di squadra, che è nato e cresciuto lì e che ha sempre giocato con l'Aston Villa. "Non credo che nessuno pensi mai a come si è sentito a dover andare via da casa sua per la prima volta. La gente pensa sempre che sia molto semplice, ma ci sono molti ostacoli che ci si trova ad affrontare quando si cambia club e si cambia casa. Ovviamente sapevamo che ci avrebbe messo un po' ad abituarsi, ma Jack sta bene. E io non sono preoccupato per lui". L'importante però...è che non lo sia Guardiola.
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