"Sento un dolore nell'anima". D'altronde, tutta la sua carriera è stata vissuta in balia del sentimento, nel bene e nel male. E in un giorno così era ovvio che fosse travolto dalle emozioni. Gonzalo Higuain ha annunciato il ritiro dal calcio giocato, in una speciale conferenza stampa convocata dopo quella dell'allenatore dell'Inter Miami, Phil Neville. Il Pipita si è presentato ai microfoni visibilmente scosso, ha preso una lettera e ha cominciato a leggere dopo due sospiri profondi: "Grazie di essere qui, ho pensato in questi giorni alla mia carriera e ho scritto alcune righe. Questo è il momento di comunicarvi una notizia su cui sto riflettendo molto: dico addio al calcio, una professione che mi ha fatto sentire un privilegiato". Da lì ha ripercorso tutta la sua carriera: il River Plate, il Real Madrid, i tre anni al Napoli in cui ha riscritto i record della Serie A fino al passaggio alla Juventus. "Quando i bianconeri hanno deciso di pagare la clausola, è stato incredibile: sono diventato il giocatore argentino più pagato della storia. Con Milan e Chelsea sono stato poco, ma sono onorato di aver vestito quelle maglie. Ringrazio infine l'Inter Miami, per la fiducia, i bei momenti, il sostegno durante i momenti difficili tra cui la scomparsa di mia madre e per avermi dato l'opportunità di giocare con mio fratello" ha proseguito. Poi, quando ha ringraziato la famiglia, non ha retto e si è lasciato andare alle lacrime.
LA DECISIONE
—Prima di sottoporsi alle domande dei giornalisti collegati da tutto il mondo, tutti i compagni di squadra l'hanno abbracciato uno alla volta. C'è stato spazio anche per qualche tenero bacio alla figlia Alma. "Questa decisione è stata presa negli ultimi 3-4 mesi, l'ho comunicato al club e abbiamo trovato un accordo. Quando sono venuto qui, l'ho fatto col piacere di giocare a calcio. Infatti smetto in uno dei momenti migliori della mia carriera, quest'anno mi sono divertito moltissimo. Sento un dolore nell'anima, ma è ora di una nuova esperienza e di godermi la famiglia. Ho sempre sognato di chiudere la carriera così, ho trovato un gruppo fantastico e voglio ringraziarli per avermi fatto tornare la voglia di giocare, non avrei mai pensato di trovare tutto questo in Mls. È la decisione più difficile per un calciatore, ma preferisco ritirarmi a questo punto della mia carriera. Ora sono concentrato al cento per cento sulle partite che restano. Aver giocato nove anni con l'Argentina e aver partecipato a tre Mondiali è stata la cosa più bella. Ho solo parole di gratitudine per quello che ho ricevuto" ha concluso l'argentino. Ad ora, in 17 anni di carriera, ha collezionato 708 presenze e 333 reti, dati che potrebbero aggiornarsi in questo finale di stagione.
L'OMAGGIO
—Phil Neville, la cui conferenza ha anticipato l'annuncio del Pipita, ha espresso parole di apprezzamento nei suoi confronti: "È uno dei migliori realizzatori che abbia mai visto, ha una mentalità da vero professionista, dà tutto in allenamento. Ha acquisito una conoscenza del gioco sul piano tattico e tecnico incredibile, ha assorbito tanti insegnamenti dopo aver lavorato con i migliori allenatori del mondo, come Capello o Sarri. Con ciò che ha fatto vedere nelle ultime settimane, ha dimostrato di essere un vincente".
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