A La Plata caos per i tifosi che volevano entrare nello stadio, partita sospesa per 10 minuti e terrore
Un uomo di 57 anni è morto negli incidenti avvenuti durante la partita Gimnasia-Boca Juniors, valida per la Liga argentina, che si è disputata a La Plata (Buenos Aires). L’uomo è stato stroncato da un arresto cardiaco mentre veniva portato in ospedale in ambulanza. La partita è stata sospesa al decimo minuto del primo tempo a causa degli scontri tra la polizia e i tifosi che volevano entrare nello stadio.
“Molti volevano entrare senza biglietto” ha detto Sergio Berni, ministro della Sicurezza di Buenos Aires. Sono stati sparati dei lacrimogeni che hanno reso l’aria irrespirabile anche in campo e sugli spalti, creando il panico tra i tifosi. La polizia ha utilizzato anche proiettili di gomma.
Il caos
—Tutto è precipitato quando i lacrimogeni sono finiti anche in campo, portati dal vento, e hanno invaso la tribuna . Hugo Ibarra ha chiesto all’arbitro Hernán Mastrángelo di fermare il gioco e i giocatori di Gimnasia e Boca sono rientrati negli spogliatoi perché respirare era impossibile. Anche i tifosi hanno provato a scappare, ma è scoppiato il caos perché erano intrappolati e senza poter respirare perché la polizia non smetteva di sparare lacrimogeni.
Alcuni tifosi sono riusciti a entrare sul campo da gioco e scappare. “Mio figlio di due anni e sei mesi non riusciva a respirare” ha raccontato al Clarin il difensore del Gimnasia Leonardo Morales. “È pazzesco, stavamo per giocare a una partita di calcio e l’hanno trasformata in questo. C’erano dei nostri parenti che sono quasi morti”, ha aggiunto. Il ministro della Sicurezza di Buenos Aires Sergio Berni ha dichiarato: “Si poteva evitare. Indagheremo su tutto quello che è successo. Se un agente di polizia ha sparato proiettili di gomma contro persone, ne risponderà in tribunale”.
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