I Blancos vincono con un colpo di testa del centrale brasiliano e staccano momentaneamente i blaugrana. Dodicesimo risultato utile consecutivo per Ancelotti, anche senza Benzema e Courtois

Massimo risultato con il minimo sforzo e soprattutto nessun rischio per il Real Madrid di Carlo Ancelotti, per una sera leader solitario della Liga. Il Getafe oppone ben poca resistenza, nonostante il risultato resti in bilico fino alla fine per i numerosi sprechi dei blancos e le parate di Soria. Alla fine, ai merengue basta un guizzo in avvio di Militao, che vale tre punti e il dodicesimo risultato utile di fila (15 considerando anche la coda della scorsa stagione). Nella ripresa un gol annullato a Rodrygo per fuorigioco, ma la truppa di Ancelotti guida comunque la classifica con tre lunghezze sul Barça, iche domani se la vedrà con il Celta.

Buona la prima

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All’Alfonso Perez Ancelotti deve fare a meno di due pezzi da novanta come Benzema e Courtois, ma il suo Madrid naviga ugualmente a vele spiegate. La regia di Modric è la solita garanzia che fa girare la banda di giovani talenti a disposizione del tecnico emiliano. Con Camavinga e Tchouaméni insieme al croato e l’accoppiata brasiliana Vinicius-Rodrygo in attacco supportata da Valverde, i Blancos prendono il pallino del gioco sin dall’inizio e piazzano immediatamente la rete che indirizza la serata verso un facile successo. Tutto parte, manco a dirlo, dal piede di Modric, che pesca Militao sul primo palo dopo appena 4’ per il colpo di testa del vantaggio merengue. Madrid avanti alla prima occasione. Ma i padroni di casa hanno il merito di non gettare la spugna nonostante assenze pesanti come quelle di Arambarri e Maksimovic, ma provocano solo un brivido a Lunin prima del riposo, con un velenoso tiro-cross di Angileri al 22’. Al contrario, il Madrid cerca il raddoppio con insistenza a metà primo tempo e in avvio di ripresa, quando Soria si esibisce in un intervento prodigioso sul tentativo a botta sicura di Tchouaméni.

Punti facili

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Il risicato gol di vantaggio dopo 55’ nonostante le numerose occasioni create rischia di innervosire i Blancos e rianimare le speranze dei padroni di casa, tenuti a galla al 58’ dal Var che annulla giustamente il raddoppio di Rodrygo per fuorigioco millimetrico. Ma bastano due direttive di Ancelotti per ricalibrare un Madrid che decide di addormentare la partita e ci riesce, conducendo in porto il risultato senza far sporcare i guanti a Lunin. Valverde e Vinicius sprecano ancora il raddoppio nei minuti finali, quando però i padroni di casa non hanno più la forza di abbozzare l’assalto finale.

Vince anche il Cholo

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Sempre a Madrid, risolleva la testa l'Atletico dopo il tonfo in Belgio e ben tre ko nelle ultime quattro uscite. Lo fa piegando il Girona in casa per 2-1 grazie a una doppietta di Correa, provvidenziale al 5’ e al 54’. Ma i tre punti che portano i rojiblancos al quarto posto provvisorio non cancellano le difficoltà di una squadra anche questa volta messa sotto sul piano del gioco e salvata in più di un’occasione dalle parate di Oblak. Qualche fischio dagli spalti del Metropolitano all’indirizzo di Joao Feliz, entrato nella ripresa per Correa senza regalare alcun sussulto. Al contrario, nell’ultima mezzora i Colchoneros hanno dovuto difendere coi denti e con le unghie il risicato vantaggio dopo il gol ospite di Riquelme, canterano rojiblanco in prestito agli avversari.

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