Il Tottenham s'impone 2-0 (Kane e Højbjerg), ma continua a perdere pezzi. Pari del Leicester che aggancia il Forest, sconfitto dal Wolverhampton. Fulham-Bournemouth finisce 2-2

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

La legge di Kane. Il centravanti festeggia le 400 partite in carriera col Tottenham firmando al 59’ dal dischetto il primo gol nel’2-0 che stende l’Everton e mantiene perfetto il cammino casalingo in Premier della squadra di Conte, che nel suo stadio ha conquistato 5 partite su 5. Questa contro il team allenato da Frankie Lampard è stata una vittoria complicata, perché l’Everton è stato tutto quello che il tecnico italiano si aspettava alla vigilia: ostico, ben messo in campo, bravo in difesa e pronto a colpire in contropiede. Solo Kane, uno di quelle stelle capaci sempre di tirare fuori la grande giocata quando serve di più, è riuscito a scardinarla, propiziando all’86’ anche il gol di Højbjerg che ha chiuso i conti.

Le chiavi

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Conte festeggia il successo che porta gli Spurs a 23 punti dopo 10 partite ma deve fare i conti con l’infortunio di Richarlison, uscito al 52’ per un problema alla coscia sinistra che assottiglia ulteriormente le opzioni di un attacco privo da due settimane di Kulusevski. Ad Antonio, come sempre acclamato dai suoi tifosi, restano Kane e Son, i suoi due pezzi migliori. Il capitano dell’Inghilterra continua a fare gol: sono 9 ora in Premier, meno solo dello scatenato Haaland. Il sudcoreano con un’ottima partita (lui e Perisic sulla sinistra sono stati i più pericolosi) conferma che il periodo difficile è alle spalle. Højbjerg, uno degli insostituibili di Conte, festeggia col suo terzo gol stagionale una partita tutta ordine e disciplina in mezzo al campo. Bene anche Doherty, concreto a destra soprattutto in fase difensiva, L’Everton va k.o. per la seconda gara di fila, ma conferma di valere di più dei 10 punti che ha in classifica dopo 10 partite. Lampard ha superato le difficoltà di inizio stagione dando alla squadra ordine, struttura e una forte identità difensiva, messa in campo al Tottenham Stadium con una linea a 5 molto coperta. Per i momenti difficili in porta c’è sempre Jordan Pickford, che aveva intuito anche l’angolo del rigore di Kane, causato da lui stesso: ha provato a farsi perdonare, ma non è bastato.

La partita

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Gli Spurs controllano da subito il gioco, ma dopo il colpo di testa che Richarlison manda alto al 6’ faticano a produrre reali occasioni, nonostante Son e Perisic a sinistra siano una minaccia costante. Si riparte da 0-0 e senza cambi almeno fino al 52’, quando Richarlison deve uscire per un problema alla coscia sinistra costringendo Conte ad inserire Bissouma e passare al 3-5-2. Il Tottenham rimane aggressivo e sblocca al 59’ con Kane, che si procura con astuzia e poi trasforma un calcio di rigore. Con un centrocampista in più gli Spurs controllano meglio il gioco, mentre l’Everton non riesce a portare in attacco la stessa concretezza che ha in difesa. E allora all’86’ gli Spurs trovano il secondo gol con Højbjerg. E chiudono definitivamente i conti.

Le altre

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Non solo Tottenham-Everton nel sabato dell’11° turno di Premier, aperto dallo 0-0 tra Leicester e Crystal Palace. Le Foxes con questo punto hanno agganciato il Nottingham Forest, sconfitto 1-0 nello scontro salvezza col Wolverhampton. Decisivo il rigore di Neves al 56’, primo gol per i Wolves dopo 3 partite, mentre Sa al 79’ ha parato il rigore del possibile 1-1 di Johnson. Tra Fulham e Bournemouth finisce 2-2: torna al gol (rigore al 52’) e in campo Mitrovic, che tocca quota 7. Domenica altre 5 partite, compresa Liverpool-City alle 17.30 italiane.

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