Il tecnico del City tesse le lodi del collega italiano.
City contro Brighton, ovvero Guardiola contro De Zerbi. Il tecnico del City, in conferenza stampa, ha espresso un giudizio lusinghiero nei confronti dell'ex tecnico del Sassuolo. Una vera e propria investitura. Le dichiarazioni dell'allenatore Campione d'Inghilterra sono riprese dal sito Manchestereveningsnews.
Il tecnico del Brighton ha sempre avuto parole al miele per Guardiola che dal canto suo lo ritiene un innovatore. "Sono davvero contento che De Zerbi sia qui. Ho studiato le sue partite, mi congratulo con lui, la squadra sta già giocando nel modo in cui vuole. Ho visto un Brighton agile, dinamico, capace di muoversi con e senza palla lavorando sullo stretto. Per essere un tecnico che viene dall'Italia, gioca un calcio incredibile. A livello culturale ha tracciato una strada differente. Il suo impatto in Inghilterra sarà enorme. Il suo Sassuolo è l'esempio più grande per tutti i manager. Non importa la qualità dei suoi calciatori ma il modo in cui gli insegni a perseguire il risultato e se credi al 100% nelle tue idee di gioco. E la sua mentalità e la sua impronta è già visibile".
LIVERPOOL
—Si torna anche a parlare di Anfield. Guardiola chiude il caso. Il tecnico ha subito cori di scherno. I tifosi del City hanno intonato canti offensivi nei confronti dei rivali. "Non credo che la rivalità con il Liverpool diventi tossica. Da parte nostra, sono abbastanza sicuro. Non ho sentito i canti rivolti verso i loro tifosi. Se è successo mi dispiace tanto e me ne scuso perché non rappresenta quello che siamo come squadra o club. Sono certo che la squadra saprà rialzarsi dopo la sconfitta. Non vi sono scorie".
CALENDARIO
—Spazio anche per parlare del calendario. "Dopo sette anni ci troviamo in una situazione di vantaggio rispetto alla concorrenza, ma in generale cambia poco. Siamo abituati a giocare fino alle ultime fasi delle competizioni, tutte le squadre che non giocano in Europa hanno un vantaggio sulle squadre che non giocano in Europa. Normalmente giochiamo contro avversari che hanno avuto più tempo per preparare la partita, non ci siamo mai lamentati".
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