Parla il mister del club catalano tra bilancio della prima parte di stagione e futuro.
Xavi, allenatore del Barcellona, ha presentato al Santander Work Café di Passeig de Gracia la 25^a edizione del suo Campus. In questa occasione c'è stato modo di soffermarsi anche sulla pausa per il Mondiale e un primo bilancio della stagione.
Sport ha riportato alcune delle sue dichiarazioni tra privato, Barcellona e futuro: "È uno stacco, ne avevo bisogno. Sono qui da un anno ma sembra come se ne fossero passati molti di più. C'è molto stress", ha ammesso Xavi. "Stiamo andando bene in campionato, ma non abbiamo passato il turno in Champions League. Stiamo bene, stiamo migliorando e abbiamo bisogno di tempo. Il Barça è una montagna di sensazioni e ancora di più lo è essere a casa tua. È casa tua e hai critiche ed è difficile da gestire, ma io ci provo. Se saremo forti, sono sicuro che riusciremo a ribaltare questa situazione in cui è il club da quando sono arrivato".
In prospettiva futura: "Si sono generate aspettative molto alte e tutto dipenderà dai risultati. Siamo i leader in campionato e competeremo per tutto. Le cose sono state fatte bene e sono positivo. Lotteremo per l'Europa League e anche per le competizioni nazionali. Nel calcio è importante l'umore, un giocatore che non soddisfa le aspettative sarà difficile da gestire".
Non manca anche una nota polemica sulle tre giornate di squalifica inflitte a bomber Lewandowski: "Faremo appello, riteniamo che sia una sanzione eccessiva. È stato un gesto impulsivo che ha già spiegato. La sanzione è eccessiva e faremo ricorso per ridurla. È un esempio di buona condotta e l'ha avuta ovunque abbia giocato".
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