Secondo la “Folha de San Paolo” l’ex campione non risponderebbe più al percorso curativo per il tumore. L’obiettivo adesso è alleviare il dolore. Era stato di nuovo ricoverato il 29 novembre
Un decorso che lascia poco spazio all’ottimismo. Pelé, 82 anni, ricoverato da martedì 29 novembre all’ospedale Einstein di San Paolo, infatti non risponderebbe più alle cure chemioterapiche a cui era sottoposto da settembre dello scorso anno, quando era stato operato per un tumore all’intestino.
Aggravamento
—A riportarlo è la “Folha”. Il quotidiano di San Paolo spiega anche che Pelé, dal momento che la chemio non starebbe più sortendo effetti, avrebbe iniziato un percorso di cure palliative, in modo da alleviare il dolore e, probabilmente, la mancanza di fiato. A inizio anno gli erano state diagnosticate metastasi a intestino, polmoni e fegato. L’ex campione verdeoro era arrivato martedì in ospedale con problemi cardiaci, di gonfiore ed edema generalizzato. Venerdì 2 dicembre l’ospedale aveva rilasciato un bollettino in cui informava che gli era stata diagnosticata un’infezione respiratoria, poi trattata con antibiotici. L’ospedale non ha confermato, né smentito il ricorso alle cure palliative.
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