Negli ottavi di Coppa di Lega, match scoppiettante: Citizens, due volte in vantaggio e due volte subito raggiunti dai Reds. Al 58' la rete decisiva dell'olandese per il 3-2 finale
Sarà anche Carabao Cup, sarà anche appena finito il Mondiale, ma City-Liverpool è sempre uno spettacolo. All’Etihad, negli ottavi della seconda coppa d’Inghilterra, la squadra di Guardiola si prende la supersfida con uno spettacolare 3-2, illuminato dai geniali assist di Kevin De Bruyne e deciso da un colpo di testa di Nathan Aké che chiude 13 folli minuti all’inizio della ripresa. Nonostante le assenze, l’ennesimo capitolo della rivalità tra City e Reds è stato uno splendido spot per il ritorno del calcio di club, con la Carabao Cup che ha fatto da antipasto in attesa che a Santo Stefano ricominci la Premier. Ha vinto la squadra che ha meritato di più, ma il Liverpool non è stato dominato e può guardare con speranza alla missione di raddrizzare la stagione che si è data per questa seconda parte di 2022-23.
protagonisti
—De Bruyne è stato il migliore in campo. È tornato dal Mondiale con la voglia di spaccare il mondo, dopo la delusione in Qatar col suo Belgio: ha mostrato quanto i suoi passaggi geniali sono determinanti, quanto sia capace di essere pericoloso ogni volta che ha il pallone tra i piedi. Guardiola lo ha lasciato libero di muoversi, di spaziare ovunque volesse, ovunque vedesse il margine per creare i suoi capolavori. Ingabbiarlo in un modulo, in una posizione, sarebbe come cercare di definire Picasso, di spiegare i misteri della Gioconda: impossibile. Haaland ci ha messo 10’ per ritrovare il gol, ma non ha chiarito se ha ragione Guardiola quando dice che chi non ha giocato il Mondiale ha uno svantaggio perché ha perso il ritmo. Il norvegese ha morso con la solita capacità di fare quei gol facili che prima del suo arrivo mancavano ai campioni d’Inghilterra. Bene Riyad Mahrez, autore del momentaneo 2-1 che ha aperto la follia di inizio ripresa, bene anche il giovane Rico Lewis, che Guardiola ha schierato terzino destro chiedendogli di accentrarsi per partecipare alla manovra. Il Liverpool è stato tradito dai troppi errori sottoporta di Nunez, che al Mondiale ha giocato 242’ con l’Uruguay, e dalla ruggine di Salah, che si è visto solo in occasione del tocco del momentaneo 2-2. Klopp sta cercando di ricostruire la matrice che ha permesso al Liverpool di diventare una delle squadre migliori del mondo: serve che si svuoti l’infermeria per riuscirci, serve che il tecnico possa contare su tutti i suoi pezzi migliori.
la partita
—I primi 70” servono per riconciliare col calcio di club: prima chance per Haaland, risposta immediata di Nunez. Il match si sblocca al 10’: Haaland mostra che ha il gol nel sangue raccogliendo una splendida invenzione del genietto De Bruyne. Il Liverpool, che pareva in difficoltà, pareggia 10’ dopo con Carvalho, bravo a raccogliere in mezzo all’area l’imbeccata di Milner. Due chance non sfruttate a testa mandano le squadre negli spogliatoi sull’1-1. L’avvio di ripresa è folle: magico 2-1 di Mahrez dopo 2’, pareggio immediato di Salah ispirato da una fuga sulla sinistra di Nunez, la cosa migliore della partita. Il City rimette il naso avanti al 13’, quando l’ennesima pennellata di De Bruyne finisce sulla testa di Aké. Il Liverpool prova a reagire ma Nunez ha la mira sbilenca, il City non riesce a chiuderla ma può comunque festeggiare il pass per i quarti di finale.
Così i quarti
—Dopo il match, in diretta tv dal prato dell’Etihad, si è tenuto il sorteggio dei quarti di finale, in programma ancora in gara secca a partire dal 10 gennaio. Ecco gli accoppiamenti:
United-Charlton
Southampton-City
Forest-Wolves
Newcastle-Leicester
Le semifinali, con gare di andata e ritorno, si giocano nelle settimane che cominciano il 23 e il 30 gennaio. Finale a Wembley il 26 febbraio: il City punta ad esserci.
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