Migliore in campo Ter Stegen, ancora una volta decisivo. I catalani hanno dovuto fare a meno di Lewandowski e Ferran Torres
Il gol decisivo l’ha segnato Pedri, ma se il Barcellona ha rimediato i 3 punti contro il Getafe molti meriti vanno a Ter Stegen, ancora una volta decisivo. Al Camp Nou è finita 1-0 e con la vittoria serale del Madrid il vantaggio dei catalani è rimasto di +6 sui rivali. Il Getafe rimpiange le occasioni sprecate da Borja Mayoral e resta li al bordo della zona retrocessione. Per il Barcellona secondo 1-0 consecutivo dopo quello al Metropolitano e appena 6 reti incassate in 18 partite di Liga, con 13 clean sheet. Avere un portiere in forma stellare aiuta.
Senza Lewandowski
—Con Lewandowski squalificato (come Ferran Torres) Xavi ha scelto Ansu Fati centravanti piazzandolo tra Raphinha e Dembélé. Con la vendita di Depay all’Atletico sono gli unici attaccanti a disposizione di Xavi: in panchina per il settore offensivo solo un ragazzino, il promettente Angel Alarcon. Fuori De Jong e Araujo, il secondo acciaccato e risparmiato per il quarto di finale di Copa del Rey con la Real Sociedad in programma mercoledì. Nel Getafe schema ultradifensivo con 5 dietro e 4 in mezzo, con Borja Mayoral arretrato e solo Enes Unal davanti.
Dominio sterile
—Dopo 180 secondi l’ex romanista ha battuto Ter Stegen, ma il gol è stato annullato per un evidente fuorigioco di Enes Unal. Il Barcellona ha dominato ma ha fatto una gran fatica a trovare le chiavi del castello ‘azulón’, fino al 30’ due soli tiri, entrambi da fuori area di Dembélé e Gavi, entrambi parati senza problemi da David Soria.
Pedri... e ter Stegen
—Il terzo tentativo però è quello buono: appoggio sbagliato di Damian Suarez, palla recuperata da Christensen e scaricata a sinistra su Raphinha, cross e sinistro di prima di Pedri in mezzo all’area. Quinta rete stagionale per il ventenne del Barça. Che poco dopo lancia sciaguratamente Borja Mayoral, solissimo davanti a Ter Stegen che si fa enorme e riesce a intercettare col corpo la conclusione a colpo sicuro dell’attaccante del Getafe.
Barça al trotto
—Nell’intervallo Xavi ha cambiato mezza di fesa: fuori Christensen e Balde, dentro il dimenticato Eric García e Jordi Alba. Il Barcellona ha giocato al trotto consumando i minuti e rischiando parecchio: servito da Enes Unal Mayoral ha sprecato un’altra occasione, e poi nel finale è stato Kessie, entrato per Raphinha con cambio di sistema e passaggio al 4-2-3-1, a tirare addosso a David Soria, prima di un’altra parata di Ter Stegen su Latasa, canterano madridista appena entrato. Per il Barcellona tre punti più sofferti del previsto, e fondamentali.
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