Di certo, qualcuno è felicissimo che siano finite le trattative. Chi? Ma ovviamente gli allenatori. E a confermare questa vera e propria idiosincrasia dei tecnici per il calciomercato arriva Jorge Sampaoli.
E anche questa sessione di mercato è finita, lasciando i suoi strascichi. C'è chi ha speso più di quattro grandi campionati messi assieme come il Chelsea, chi non si è praticamente mosso nè in entrata nè in uscita, chi ha salutato le sue stelle e chi ha portato in rosa nuove promesse. Ma di certo, qualcuno è felicissimo che siano finite le trattative. Chi? Ma ovviamente gli allenatori. Basterebbe pensare a tutte le conferenze stampa di gennaio, in cui i tecnici hanno fatto i salti mortali per evitare di parlare troppo di mercato e di concentrarsi sulle partite. Senza poi contare che lavorare con una rosa che potrebbe essere rivoluzionata nel giro di poche ore non è il massimo della vita.
L'odio per il mercato
—E a confermare questa vera e propria idiosincrasia per il calciomercato arriva Jorge Sampaoli. Il tecnico argentino, allenatore del Siviglia, ha presentato la sfida che opporrà la sua squadra al Barcellona, nella splendida cornice del Camp Nou. Ma, come riporta AS, si è comunque beccato una domanda in conferenza stampa che riguardava il mercato del club. Non che gli andalusi si siano mossi granchè, visto che ci sono stati solo ritorni da prestiti o trasferimenti a titolo temporaneo. Ma l'allenatore spiega che si tratta comunque di un tema che tratta con parecchia difficoltà. "È un tema molto particolare, di cui mi costa molto parlare. Io quando arrivo in uno spogliatoio di solito vedo esseri umani".
Barattoli di pomodori
—Non esattamente quello che succede durante le trattative... "Il mercato invece utilizza i calciatori come se fossero un prodotto, come se fossero un barattolo di pomodori. A volte nei trasferimenti si producono valori strepitosi e poi dopo sei mesi lo stesso calciatore viene mandato in prestito senza che il club riceva neanche un euro". E ogni riferimento a qualcuno di vicino a Sampaoli non è per nulla casuale. "Prendiamo gli esempi di Ocampos o di Bryan Gil, che sono tornati qui per essere felici, nonostante avessero da poco avuto trasferimenti importanti". Gil è tornato in prestito dal Tottenham, che lo ha acquistato dal Siviglia nel 2021 per 25 milioni, mentre Ocampos ha interrotto il suo prestito all'Ajax. Insomma, situazioni umane e sportive non semplici da affrontare. Ed ecco perchè non a tutti il mercato piace molto...
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