Passa la Juventus Next Gen e lo fa ai rigori (2-1 dopi i tempi regolamentari). I bianconeri accedono alla finale di Coppa Italia Lega Pro a spese di un Foggia che paga a prezzo altissimo l’errore dagli undici metri di Di Noia. Eppure la squadra di Gallo passa subito in vantaggio ma poi non riesce a contenere gli avversari, che ribaltano la partita con Huijsen, autore di una doppietta. Il primo gol arriva nel finale del primo tempo, il raddoppio a inizio ripresa con un tiro straordinario. Nei supplementari il Foggia ha più occasioni per segnare ma le getta alle ortiche per imprecisione, mancanza di ricambi e stanchezza.
PRIMO TEMPO – Davanti a oltre duemila tifosi rossoneri al 7′ il Foggia è subito in vantaggio: cross docile di Garattoni, il portiere la tocca ma serve a Ogunseye il comodo tap in davanti alla porta. Riccio salva incredibilmente sulla linea respingendo con il corpo, Costa è nei pressi, raccoglie la respinta e segna. Il Foggia arretra e chiude gli spazi, la Juventus manovra ma non ha molti sbocchi. A fare la voce grossa è il centravanti Pecorino che fa reparto da solo e si rende anche pericoloso. Come al 13′ quando fa perno su Rizzo, si gira e calcia, ma Thiam para. Al 22′ il Foggia allenta la pressione. Su un lancio lungo non respinto da Riccio, Peralta interviene, mette giù e calcia, ma la palla si alza sulla traversa. Al 37′ Besaggio sfiora il gol: tiro a giro da sinistra e palla che sfiora l’incrocio. Ma è un lampo. Il tuono arriva dopo poco, al 43′. Sugli sviluppi di un angolo la palla buca la difesa immobile del Foggia e Huijsen con il tacco beffa Thiam.
SECONDO TEMPO – L’inerzia del match adesso è tutta per i bianconeri che in campo tornano determinati. Dopo pochi istanti dalla ripresa un cross basso di Pecorino viene spazzato da Leo che colpisce sul volto il compagno Di Pasquale. Ne nasce una carambola ma il portiere ferma il possibile autogol. Al 53′ la Juventus segna il vantaggio: Azione solitaria di Huijsen che salta due avversari e dai venti metri con un tiro forte la mette nel sette. Due a uno. Al 62′ uno schema su angolo mando Iocolano da sinistra al cross ma Poli di testa manda alto. Il Foggia si scuote e all’86’ sfiora il gol: cross di Leo per Ogunseye che anticipa di testa il portiere ma Poli salva sulla linea in scivolata. All’89’ Iacoponi entra in area da sinistra a conclusione di un’azione caparbia e serve Bjarkason il cui tiro davanti alla porta è maldestro. La palla, ampiamente fuori misura, colpisce un difensore e vale un (insperato) calcio d’angolo.
SUPPLEMENTARI E RIGORI – Nei due tempi aggiuntivi è il Foggia a farsi pericoloso. La Juventus è tutta in una punizione di Compagnon messa in angolo da Thiam. Poi il Foggia va vicino alla rete con Garattoni (tiro dalla distanza, centrale e parato dal portiere), Iacoponi (murato davanti alla porta) e Di Noia (tiro fuori). Non basta, si va ai rigori. La Juve non sbaglia. Lo fa invece Di Noia. Poi tocca a Iocolano far festeggiare i suoi. Palla in rete e Juventus che vola in finale.