In campionato l'avversaria in Champions dei nerazzurri batte il Rio Ave 1-0. Attacco poco incisivo, ma la squadra di Sergio Conceiçao è in striscia positiva

Tanto possesso palla, poco spettacolo. Nonostante ciò, Sergio Conceiçao lascia il campo con il sorriso: il suo Porto ha battuto 1-0 il Rio Ave ed è salito a quota 51 punti in classifica, due in meno rispetto al Benfica capolista, che scenderà in campo lunedì. In vista della sfida di Champions contro l’Inter, però, il tecnico portoghese dovrà rivedere le manovre offensive della sua squadra. Per quanto privi degli esterni Galeno e Otavio (entrambi infortunati), i Dragoes hanno infatti faticato soprattutto negli ultimi metri: al 35’ non avevano collezionato neppure un tiro, dieci minuti più tardi sono passati in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato. Nella ripresa si è visto qualcosa in più, ma non abbastanza per mettere in ansia la difesa nerazzurra.

INCEROTTATI

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Certamente, nel 4-4-2 del Porto, la mancanza delle due ali titolari incide nettamente in termini di qualità del gioco. Wenderson Galeno, esterno mancino, ha avuto a che fare con un problema muscolare ma dovrebbe rientrare in tempo per il match di mercoledì. Sembra improbabile, al contrario, il recupero di Otavio. Per sostituirli, Conceiçao ha scelto Toni Martinez - schierato al fianco di Taremi, con Pepé ala sinistra - e André Franco largo a destra. Per il primo quarto d’ora i biancoblù non hanno fatto vedere il pallone agli avversari, ma non sono mai riusciti a entrare nella loro area di rigore. La svolta decisiva arriva intorno alla mezzora, dopo un breve dominio del Rio Ave, pericoloso soprattutto con un paio di tiri dalla distanza. Conceiçao cambia strategia e scrive delle indicazioni su un foglietto, poi passato a Wendell e successivamente a Pepé, "compagni di fascia" sull’out di sinistra. Da quel momento Pepé ha giocato più vicino alle punte, mentre Wendell è diventato padrone della corsia, servendo al 45’ l’assist per l’1-0. Cross rasoterra dalla sinistra, tocco di Toni Martinez e palla sotto la traversa. Promemoria per Inzaghi: occhio ai calci piazzati, perché nel database dei dragoni c’è (quasi) uno schema per ogni occasione.

LA RIPRESA

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Al rientro dagli spogliatoi, il Porto è partito meglio rispetto alla prima frazione. Taremi e soci, abili a dialogare nello stretto, hanno messo in difficoltà la difesa avversaria, brava a resistere anche su corner. Fatta eccezione per un’imbucata centrale di Boateng, invece, il Rio Ave non riesce mai a impensierire Pepe e Marcano. Gli esperti centrali tengono botta fino al fischio finale, che fissa il risultato sull’1-0: il Porto non brilla e passa con una vittoria di misura, ma allunga la scia di vittorie consecutive. Adesso sono dieci, considerando tutte le competizioni.

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