Il primo tempo ad Anfield è condizionato da due gravi errori dei portieri, tra i più quotati al mondo. Quello del Real era stato decisivo, l'anno scorso, proprio contro i Reds
Da eroe a colpevole. Da protagonista in positivo all’errore che potrebbe essere fatale. Da muro di cemento. A muro di sabbia. Questa è la storia di Thibaut Courtois. Portiere del Real Madrid e del Belgio. Ma il primo tempo di Liverpool-Real Madrid ha coinvolto in un clamoroso ribaltamento di valori anche Alisson Becker, un cui errore ha consentito ai Blancos di rimettere in piedi una partita che dopo metà frazione sembrava segnata.
Passato in pochi mesi, dal 29 maggio al 21 febbraio, con in mezzo il Mondiale in Qatar, da miglior portiere del mondo alla brutta copia attuale. A Parigi, nel maggio scorso, era stato il baluardo insormontabile e imbattibile dei blancos campioni d’Europa al cospetto del Liverpool. Nove mesi più tardi, giorno più, giorno meno, eccolo protagonista di un pessimo avvio di gara contro lo stesso avversario. Ma nella sfida d’andata dell’ottavo di Champions. Poco reattivo sul colpo di tacco vincente (e ravvicinato) di Darwin Nunez, a dir poco goffo nell’intervento con cui ha di fatto “servito” a Mohamed Salah il pallone del 2-0. Vinicius ha, per ora dimezzato, il vantaggio. Ma per Courtois, incerto anche ai Mondiali con il Belgio, questa stagione non pare all’altezza del precedente.
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