La sfida di Tangeri finisce 2-1 per i padroni di casa. Vantaggio di Boufal a cui risponde il centrocampista dello United. Nel finale il destro vincente del fantasista blucerchiato
Il Marocco non smette di stupire. La ripartenza è degna del grande Mondiale in Qatar. Boufal e il blucerchiato Sabiri battono 2-1 il Brasile del dopo Tite, senza Neymar infortunato, a cui non basta il guizzo di Casemiro.
Il match
—C'è tanta Italia nella sfida di Tangeri. Intoccabile, nel centrocampo dei padroni di casa, il fiorentino Amrabat, sulla corsia di destra ecco l'ex interista Hakimi, mentre il tridente d'attacco prevede Ziyech, Nesyri e Boufal. Dall'altra parte invece uno dei due centrali difensivi è il romanista Ibanez, con Bremer in panchina. Questa la scelta dell'esordiente Ramon Menezes, stratega della vittoria brasiliana al Sub 20 e tecnico ad interim della nazionale maggiore, in attesa dell'arrivo di un big, mentre le voci che portano a Carlo Ancelotti si fanno sempre più insistenti. Verdeoro con Casemiro e l'ex milanista Paquetà a centrocampo, mentre il tridente offensivo è formato da Vinicius, Rodrygo e Rony. La gara si sblocca alla mezzora ed è il Marocco a passare. El Khannous lavora un pallone che diventa oro per Boufal: l'attaccante da centro area carica il destro e trafigge Weverton. Rabbiosa reazione del Brasile soprattutto con Rodrygo, il possesso palla scivola nelle mani della Seleçao, che però va al riposo in svantaggio. Nella ripresa Walid Regragui inserisce anche il sampdoriano Sabiri e il barese Cheddira, girandola di cambi per il Brasile che continua a spingere e arriva al pari con un destro di Casemiro su suggerimento di Paquetà. Poi la nuova doccia fredda: il doriano Sabiri trova il destro velenoso che infila nuovamente Weverton. E stavolta la Seleçao resta al tappeto.
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