Si tratta di "spese straordinarie e perdita di ricavi" dovute alle limitazioni del governo britannico sull'ex proprietario dei Blues, vicino al presidente russo

Dal nostro corrispondente  Davide Chinellato

Il Chelsea ha aperto i bilanci. E scoperto quasi 138 milioni di euro di perdite nella stagione 2021-22 dovute a “spese straordinarie e perdita di ricavi”, che i Blues imputano alle sanzioni imposte dal Governo britannico a Roman Abramovich, proprietario fino a fine maggio 2022 quando il club di Stamford Bridge è stato rilevato da un consorzio Usa guidato da Todd Boehly.

SANZIONI

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Il Chelsea, nel comunicato diffuso sul suo sito in cui annuncia i risultati di bilancio, dice chiaro e tondo che “i risultati dell’anno sono stati condizionati dalle sanzioni imposte al precedente proprietario il 10 marzo 2022”. Il riferimento è chiaramente alle limitazioni imposte ad Abramovich per i suoi rapporti con Vladimir Putin in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Come tutti gli oligarchi vicino al Cremlino, anche ad Abramovich il governo di Sua Maestà hanno congelato beni e asset, Chelsea compreso. “Come risultato delle sanzioni, il club è stato costretto ad operare secondo i limiti di una licenzia speciale rilasciata dal governo UK, in vigore fino a quando il club non ha cambiato proprietà il 30 maggio 2022 - si legge nel comunicato dei Blues -. In questo periodo, il Club ha dovuto convivere con restrizioni in diverse aree, compresa la sua capacità di vendere biglietti per singole partite e abbonamenti stagionali, vendere merchandise, firmare contratti con giocatori e accordi di sponsorizzazione, tutte limitazioni che si sono trasformate in spese straordinarie e perdite di guadagno”. Il Chelsea anticipa che l’impatto finanziario di quelle sanzioni si sentirà anche negli anni a venire.

MERCATO

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I Blues svelano anche le cifre del mercato 2021-22, non ancora quello dei record che Boehly e la nuova proprietà hanno portato avanti dal loro avvento, con un totale vicino ai 700 milioni di euro di investimenti in giocatori. Nella stagione precedente, a cui si riferisce questo bilancio, il Chelsea dichiara di aver investito 134 milioni di euro nella squadra, compresa la rinegoziazione di contratti già in essere. Dalle cessioni sono invece arrivati 140 milioni di euro: nella cifra sono inclusi anche le vendite di Tammy Abraham alla Roma e Fikayo Tomori al Milan. “Nonostante le perdite finanziare e le sfide dovute alle sanzioni, il Chelsea continua ad essere in regola con le norme finanziarie di Uefa e Premier League” dice il club chiudendo il suo bilancio.

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