L’ex ct della Spagna convocato da Boehly con il suo agente De La Pena: ai quarti di Champions i Blues affronteranno il Real Madrid, dove il tecnico spagnolo è odiatissimo

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

La notizia sarebbe clamorosa, l’impatto tremendo: Luis Enrique sulla panchina della squadra ospite al Bernabeu per l’andata dei quarti di Champions il prossimo 12 aprile. La data di Real Madrid-Chelsea. I Blues cercano il terzo allenatore della loro sciagurata stagione iniziata con Tuchel e proseguita con Potter e visti i tentennamenti di Nagelsmann hanno convocato a Stamford Bridge Luis Enrique. Che questa mattina ha preso un volo da Barcellona accompagnato dall’amico e in questo caso agente Ivan de la Peña.

Lungo rapporto

—  

La notizia del viaggio l’ha data Gerard Romero, per anni giornalista “classico”, poi diventato streamer e attuale presidente di Jijantes, una squadra della Kings League di Gerard Piqué. Il collega catalano fa ancora anche il suo vecchio mestiere, e a Barcellona si muove molto bene, e ha saputo della convocazione a Londra del duo di cui sopra, ‘Lo Pelat’ e ‘Lucho’, come erano conosciuti ai tempi del Barça. De la Peña e Luis Enrique sono stati insieme ai tempi della Roma e oggi il primo fa da agente a ragazzi come Gavi e Ferrand Torres, fidanzato con la figlia dell’ex ct della Spagna.

Odio viscerale

—  

Che è stato bruciato dall’eliminazione ai Mondiali col Marocco ai rigori e aspetta una nuova occasione. Si è parlato dell’Atletico Madrid, ora ecco il Chelsea. ‘Lucho’ si difende bene con inglese, è libero, ha energie da spendere e idee chiare. E poi… E poi c’è quell’odio mutuo e viscerale che lo unisce al Bernabeu: “Ogni tanto guardo le figurine di quando ero giocatore, e mamma mia che male che mi sta il bianco”. Una delle frasi celebri del Luis Enrique antimadridista. ‘Lucho’ ha giocato 5 anni al Bernabeu, dal 1991 al 1996, andandosene però al Barcellona (dove è diventato un simbolo culé) da svincolato con tanto di visite mediche fatte di nascosto chiedendo un permesso al club blanco per altri motivi.

Fischi gratificanti

—  

Il Bernabeu lo disprezza più di Gerard Piqué e Pep Guardiola, e se l’11 aprile dovesse presentarsi in conferenza stampa nello stadio del Madrid e il 12 si dovesse sedere sulla panchina della squadra ospite la sfida tra Chelsea e Real Madrid a livello emozionale prenderebbe tutto un altro colore. “Per un giocatore del Barcellona è sempre gratificante essere fischiato dal Bernabeu”. Ha detto Luis Enrique. La cosa può essere tranquillamente estesa all’allenatore del Chelsea. Vedremo come andranno i colloqui con l’irrequieto numero uno dei Blues Todd Boehly.

Adblock test (Why?)