L'allenatore tedesco aveva incontrato la proprietà dei Blues 10 giorni fa, come hanno fatto molti altri candidati inclusi Luis Enrique e Pochettino, e piaceva alla proprietà abbastanza da arrivare alla scrematura finale. Ma ha detto di no

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

Julian Nagelsmann non sarà il prossimo allenatore del Chelsea. Il tecnico tedesco, esonerato a marzo dal Bayern Monaco, ha fatto sapere ai Blues di non essere interessato, poco dopo che la squadra di Stamford Bridge lo aveva incluso nella lista di 4 finalisti per la panchina.

NO, GRAZIE

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Nagelsmann è il nome che circolava per il futuro del Chelsea fin dalle prime ore dell’esonero di Graham Potter, ben prima che venisse deciso che Frank Lampard avrebbe guidato la squadra fino al termine della stagione. Aveva tutte le carte in regola: profilo internazionale, esperienza in un grande club, idee innovative e adatte al gruppo di giovani di talento che il Chelsea ha messo insieme sul mercato di gennaio. Nagelsmann ha incontrato la proprietà dei Blues 10 giorni fa, come hanno fatto molti altri candidati alla panchina, inclusi Luis Enrique e Mauricio Pochettino, e piaceva alla proprietà abbastanza da arrivare alla scrematura finale. Ma ha preferito tirarsi indietro, come aveva fatto col Tottenham quando gli Spurs si erano fatti vivi dopo l’esonero di Antonio Conte. Dopo il Bayern, Nagelsmann ha deciso di prendersi un periodo di pausa per ricaricare le pile prima della sua prossima avventura in panchina. Non al Chelsea, però.

I FINALISTI

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Nagelsmann era il primo nome nella lista dei Blues, il favorito secondo i giornali inglesi. Con lui tra i finalisti anche Maurício Pochettino, l’ultimo dei candidati top con cui ha parlato la dirigenza del Chelsea per cui c’è da vincere la concorrenza del Tottenham, e Vincent Kompany, l’ex leggenda del Manchester City che ha portato il Burnley alla promozione in Premier League alla sua prima avventura da tecnico in Inghilterra. Il nome del quarto finalista non è ancora trapelato. Il Chelsea ha parlato con Luis Enrique, volato dalla Spagna a Londra per incontrare Todd Boehly, l’azionista di riferimento, prima che la panchina venisse temporaneamente affidata a Lampard. L’ex c.t. della Spagna, fermo dopo il Mondiale, aveva fatto un’ottima impressione. Zinedine Zidane potrebbe essere il candidato a sorpresa, il nome che negli ultimi giorni ha fatto breccia nelle idee della dirigenza Blues. Uno che potrebbe prendere il posto di Nagelsmann nella lista dei finalisti.

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