Nell'importante sfida per la Champions, Stellini prova la difesa a quattro e dopo 21' è sotto 5-0. Gli Hammers vincono 4-0 a Bournemouth
Notte fonda sul Tottenham di Cristian Stellini. Sono anche difficili da trovare le parole per una delle peggiori prestazioni della storia recente del club, peraltro in uno scontro diretto per la Champions League che non si doveva sbagliare. Il Newcastle sembra avere una, se non due categorie di differenza con gli Spurs, che subiscono cinque reti nei primi ventuno minuti di partita senza essere in grado di opporre una resistenza convinta. L’allenatore italiano si lancia nell’esperimento della difesa a quattro, con Perisic nel ruolo di terzino sinistro, e dire che la squadra appaia disorientata non rende nemmeno lontanamente l’idea. A St. James’ Park finisce 6-1, con la consapevolezza che sarebbe potuta anche andare peggio. Tutto facile anche per il West Ham, che passeggia sul campo del Bournemouth vincendo 4-0.
NEWCASTLE-TOTTENHAM 6-1
—Il pomeriggio da incubo degli Spurs inizia dopo poco più di un minuto. Joelinton scorrazza in area, Lloris respinge la sua conclusione ma Murphy è pronto a raccogliere per il tap-in. Al 6' va a segno il brasiliano, autore di uno splendido controllo a seguire sul lancio millimetrico di Schar; davanti al portiere lo scarta e deposita in rete. Tre giri di lancette e il risultato va nuovamente aggiornato, merito ancora di Murphy che dai venticinque metri sorprende Lloris con un tiro secco e angolato. Kane ha una buona chance ma chiude troppo il destro e mette a lato (13'). Arriva quindi il momento di Isak, che prima infila il portiere sulla palla visionaria di Willock con un preciso diagonale al 19' e poi concede il bis al 21' approfittando del suggerimento di Longstaff per calciare ancora a incrociare. Sotto 5-0, Stellini riconosce che la variante tattica che aveva ideato è da accantonare e inserisce Sanchez per tornare a tre dietro. Nel finale di primo tempo sia Willock che Longstaff vanno vicini al sesto gol, senza inquadrare la porta di poco. Al rientro dagli spogliatoi, con Forster al posto di Lloris, Kane ha una reazione d'orgoglio. Parte largo a sinistra, punta e salta Schar, quindi conclude in diagonale, per ridurre un po' l'umiliazione (49'). Gli Spurs sembrano essere almeno più in fiducia, ma al 67’ il Newcastle va ancora a segno col subentrato Wilson, che gira alle spalle del portiere la conclusione deviata di Almiron. Gordon ha anche la chance di aumentare il divario, Forster evita un passivo peggiore opponendosi in uscita bassa (78’).
BOURNEMOUTH-WEST HAM 0-4
—Bastano cinque minuti agli Hammers per indirizzare la sfida: sull'angolo di Creswell, Antonio viene lasciato colpevolmente solo e libero di staccare indisturbato, per il vantaggio degli ospiti. Il Bournemouth non ha il tempo di riorganizzarsi che subisce anche il raddoppio, con Paquetà bravo a svettare di testa sul traversone dalla destra di Coufal (12'). La squadra di O'Neil mostra i primi segni di vista intorno alla mezzora, quando Fabianski deve salvare prima su Lerma e poi su Solanke. Al 43' però la gara è già chiusa: Rice si avventa su un pallone vagante dopo un calcio d'angolo e lo scarica sul primo palo dove Neto non può nulla. Ancora Solanke ci prova nella ripresa, con un colpo di testa che termina largo, mentre Neto si distingue con un buon intervento su Benrahma. È il preludio al poker, calato al 72’ in modo spettacolare: il West Ham riparte veloce dopo aver recuperato palla a metà campo, Bowen largo a destra crossa per Fornals, che si alza con uno scorpione che prende in controtempo il portiere. Il Bournemouth non è nemmeno fortunato, Solanke colpisce il palo e Fabianski poco più tardi si esalta su Anthony nel finale.
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