Foggia senza alternative alla vittoria, per sperare di migliorare la posizione in classifica. Turris, ammorbidita dal traguardo salvezza raggiunto (ma in attesa di ulteriori certezze dagli esiti dei ricorsi di Monterosi e Viterbese). Il risultato è un rotondo poker dei rossoneri, che, contando sul pareggio del Cerignola a Castellammare e sullo scontro diretto tra Picerno e Pescara, può ritrovare la quarta piazza sorpassando in extremis lucani e ofantini.
Gara subito a senso unico. Già in apertura Leo, su azione da calcio da fermo, impegna severamente Perina di testa; poi Ogunseye sale in cattedra, prima col gol annullato all’8′ per fuorigioco, poi col palo clamoroso dopo l’involata su Di Nunzio su lancio preciso e senza fronzoli di Frigerio. Ma “il gol è nell’area”, come si diceva una volta: dopo un disimpegno sbagliato dei corallini, i rossoneri ripartono ed è Peralta sulla sinistra a vedere e trovare l’inserimento di Bjarkason inseguito da nessuno: rientro e destro che non lascia scampo a Perina. E’ il 44′ e il primo tempo si chiude qui. Nella ripresa bastano appena 2′ all’islandesino (davvero in gran spolvero oggi, come sottolineerà anche Rossi) per ricambiare il “favore” all’italo-argentino: la ripartenza (ancora dopo un errato appoggio da parte degli ospiti nella trequarti foggiana) è rapidissima e Peralta può addirittura irridere ben 4 difensori avversari prima di scagliare il sinistro a fil di palo, firmando un gol bellissimo. La Turris molla e al 55′ il confusionario tocco di mano di Miceli provoca il rigore che Ogunseye trasforma col mancino, chiudendo la sua regular season alla ragguardevole quota di 11 reti. Infine (64′) è Frigerio a coronare la propria ottima stagione e a centrare la 5^segnatura personale (bottino di tutto rispetto) con il “solito” colpo di testa, al termine di una prolungata azione dei satanelli “aperta” da Bjarkason per ben due volte e rifinita da Di Noia. Il resto è accademia, con i cori finali dello Zaccheria a chiudere la stagione regolare, festeggiando un quarto posto per molti versi inaspettato ma che non accontenta le due curve: “Avete finito di giocare… Adesso dovete lottare”, scrive la Sud a chiare lettere. Ma c’è tempo. Delio Rossi, che vorrebbe aggiungere qualcosa di suo a questa squadra, può confidare nel rinvio dell’inizio dei playoff per il caso-Siena. Mentre la strana coppia Canonico (assente) – Sapio (in tribuna) si tiene (finalmente) ben distante dallo spogliatoio.
Giancarlo Pugliese
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FOGGIA-TURRIS 4-0 / IL TABELLINO
RETI: 44’ Bjarkason, 47’ Peralta, 55’ Ogunseye, 64’ Frigerio
Foggia (3-5-2): Thiam; Leo (82’ Rutjens), Kontek, Rizzo; Garattoni, Frigerio, Odjer, Di Noia (68’ Capogna), Bjarkason; Peralta (82’ Schenetti), Ogunseye (76’ Iacoponi). A disposizione: Raccichini, Di Pasquale, Petermann, Markic. Allenatore: Rossi
Turris (3-4-2-1): Perina; Miceli, Di Nunzio (56’ Boccia), Frascatore; Rizzo, Schirò (46’ Ercolano), Franco, Zampa (46’ Acquadro), Hoaudi; Giannone, Maniero (56’ Maldonado). A disposizione: Antolini, Fasolino, Vitiello, Taugourdeau, Primicile, D’Alessandro, Finardi, Longo. Allenatore: Fontana
Arbitro: Centi di Terni
Ammoniti: Ojder, Ogunseye (F), Giannone (T)