La capolista (con le ultime 10 edizioni del campionato vinte di fila...) resta con un punto di vantaggio, ma domani il Dortmund, di scena in trasferta contro l’Augsburg, potrebbe scavalcarla alla penultima giornata. Lipsia in Champions League
Un crollo. Che può essere decisivo. Il Bayern Monaco perde 3-1 in casa con il Lipsia e, a 90 minuti dal termine del campionato, rischia di farsi scavalcare in classifica dal Borussia Dortmund (che domani giocherà in Baviera, contro l’Augsburg). La squadra di Tuchel può ritrovarsi incredibilmente senza titoli, dopo aver vinto ben 10 Bundesliga consecutivamente. Decidono i gol di Laimer (che l’anno prossimo dovrebbe giocare proprio a Monaco) al 65’, Nkunku (su rigore) al 76’ e Szoboszlai (ancora dagli 11 metri) all’86’. Inutile così il vantaggio di Gnabry al 25’. Il club controllato dalla Red Bull si qualifica invece per la prossima Champions League.
La gara
—Tuchel cede alle critiche e conferma Müller titolare nel 4-1-4-1 con anche Musiala, Coman e Goretzka dietro a Gnabry. Nonostante l’importanza della gara, entrambe le squadre attaccano lasciando poco spazio ai tatticismi. La prima vera occasione però arriva solo al 18’: Cancelo serve Musiala, bravo, di prima, a innescare Müller. Sul tiro dell’attaccante bavarese è però bravissimo Blaswich. Al 25’ i bavaresi si portano avanti: è Gnabry che, servito da Müller, accelera e batte il portiere avversario sul primo palo. Il Lipsia sembra subire il contraccolpo psicologico, e al 28’ rischia di capitolare ancora: il tiro di Musiala è pericolosissimo, al punto che molti tifosi presenti esultano convinti sia gol, ma la palla colpisce solo l’esterno della rete. In pochi minuti il Lipsia ci prova prima con Nkunku e poi con un colpo di testa di Olmo, ma in entrambi i casi Sommer è attento.
La ripresa
—Nel secondo tempo i ritmi sembrano blandi, ma il Bayern, più di gestire, si spegne. Al 65’ i bavaresi battono un angolo e subiscono un contropiede talmente letale del Lipsia, da poter costar loro il titolo: Nkunku, anche con un pizzico di fortuna, riesce a far arrivare il pallone a Laimer che batte Sommer con freddezza. Da quel momento il Bayern sparisce: al 76’ Nkunku supera Pavard ma viene steso in area dal connazionale. Dagli 11 metri è proprio il francese a realizzare il 2-1. La squadra di Tuchel è confusa, non crea, e concede un altro rigore all’86’ (fallo di mano di Mazraoui) che Szoboszlai trasforma. Finisce così, con il Bayern che perde. La partita e forse anche il primato. A 90 minuti dal termine del campionato.
Le altre
—Schalke e Eintracht pareggiano 2-2 e il club di Gelsenkirchen affronterà l’ultimo turno di campionato a Lipsia (ormai senza più obiettivi) da terzultimo della classe. Mantenendo la posizione farebbe lo spareggio con la terza della seconda divisione. Si salva l’Hoffenheim, che batte 4-2 l’Union Berlino che viene così agganciato dal Friburgo al quarto posto. L’ultima squadra che andrà in Champions si deciderà all’ultima giornata. Per ora il vantaggio dei berlinesi consiste in 4 gol nella differenza reti. Retrocede l’Hertha che pareggia 1-1 con il Bochum. Stesso risultato fra Brema e Colonia.
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