Quarto trofeo di fila per l'attaccante, ma lo sfidante Leo non c'era. Tra i candidati anche Donnarumma, ma il miglior portiere è stato Samba del Lens
E' ancora lui, il miglior giocatore di Ligue 1. Per il quarto anno consecutivo, la Francia si inchina a Kylian Mbappé votato come il giocatore più forte del campionato. Più di Leo Messi, candidato sfidante che però ha preferito un concerto a Barcellona alla cerimonia di stasera a Parigi, anticipando così una forma di addio a un club con cui non è mai sbocciato il vero amore. Mentre il Psg intende consolidare il connubio con il bomber di Bondy che non si espone sul futuro, oltre il 2024: “Sono felice di essere qui, ho un contratto e l'anno prossimo sarò qui”. Il Psg invece spera di scaricare Neymar che oggi ha preferito il Gran Premio anche ai festeggiamenti con i compagni.
No Gigio
—A Montecarlo comunque c'era anche Donnarumma, tra i candidati del premio per il miglior portiere, andato però a Brice Samba, numero uno del Lens, squadra rivelazione della stagione, seconda e qualificata direttamente in Champions. Gigio, il premio del sindacato, l'ha vinto un anno fa aggiungendolo a quello di miglior portiere dell'anno e al Pallone d'oro di categoria. Quest'anno però l'ascesa del Lens e le delusioni in Champions del Psg hanno giocato in sfavore dell'azzurro che ha totalizzato 13 gare senza incassare reti, per ora una in meno di Samba e Diouf del Reims. In compenso, nelle 53 presenze complessive in Ligue 1, l'ex rossonero conta la più alta percentuale di parate (75%), tra i colleghi con almeno 40 partite.
Re Kylian
—Mbappé invece ha raccolto i favori della maggioranza dei suoi colleghi di campionato, confermandosi stella di riferimento del club dell'emiro del Qatar, con il quarto titolo consecutivo, uno in più di Ibrahimovic e quindi un record. A una giornata dal termine, il fuoriclasse parigino insegue anche il quinto titolo di fila di capocannoniere, come l'ex Pallone d'oro Jean-Pierre Papin tra il 1988 e il 1992: “Sono fiero – ha commentato l'attaccante - di lasciare il segno nella storia del calcio del mio Paese. Ho il privilegio di giocare con grandi giocatori. Nonostante sia molto ambizioso, non pensavo di vincere così tanti trofei in così poco tempo. Il futuro? Ho un anno di contratto, sono felice qui e sarò a Parigi anche il prossimo anno”. Una precisazione importante visto che in teoria entro il 31 luglio, Mbappé potrebbe attivare o meno la clausola per rimanere fino al 2025. La telenovela è solo all'inizio.
Altri verdetti
—Il premio del miglior tecnico è andato non a Christophe Galtier, neppure inserito tra i candidati nonostante la vittoria in campionato, bensì a Franck Haise, condottiere del Lens: “E' il riconoscimento di un lavoro collettivo. E' anche una bella storia che non so fino a quando durerà”. Premio del miglior francese all'estero a Benzema, davanti, tra gli altri, ai rossoneri Maignan e Theo Hernandez. Miglior giovane, Nuno Mendes del Psg. Se Messi era almeno candidato, e nella squadra tipo stagione (priva di Verratti), Neymar è stato invece ignorato dai colleghi di Ligue 1. E il brasiliano ieri ha seguito in Costa Azzurra il Gran Premio di Montecarlo, nonostante l'infortunio. Lo stesso che secondo l'allenatore Galtier gli avrebbe impedito di essere presente sabato a Strasburgo per festeggiare l'undicesimo titolo del Psg. Una polemica in più per un giocatore che il club parigino intende scaricare anche in prestito durante il prossimo mercato, con l'approvazione dei tifosi. Secondo l'Equipe, il brasiliano avrebbe ricevuto una chiamata di sondaggio da parte di Pep Guardiola, ma non si tratterebbe una pista percorribile.
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