In Brasile negli anni Cinquanta si iniziò a usare gli psicologi per aiutare i calciatori. Sebbene i risultati non siano stati sempre convincenti, oggi il dialogo tra discipline è diventato la norma
Quante volte si sente affermare, nei discorsi che precedono o che seguono una partita, che l’aspetto psicologico sarà (o è stato) determinante? Quante volte gli allenatori vengono paragonati a tanti simil-Sigmund Freud che devono stendere i loro giocatori sul lettino e analizzarli, motivarli, tranquillizzarli? Quante volte si sostiene che le sfide si vincono prima con il cervello e poi con le gambe, che la testa conta più dei muscoli?