L’ex ct e il suo rapporto con l'allenatore del Manchester City: "Spesso abbiamo parlato di bellezza. E quando lui e Sarri sono venuti a trovarmi..."
Io e Pep ci siamo incontrati all'inizio degli anni Duemila. Lui era ancora un calciatore, qui in Italia. Io facevo il direttore tecnico al Parma. Mi disse che aveva ammirato il mio Milan, che cercava di studiare quella squadra proprio come si fa sui libri di scuola. Ebbi l'impressione di un ragazzo molto curioso e molto umile: capii che aveva voglia di apprendere, di conoscere, di migliorarsi. E poi, quando andai in Spagna a ricoprire il ruolo di direttore tecnico del Real Madrid, continuammo a frequentarci appena si presentava l'occasione buona.