Finora le formazioni della Saudi Pro League si erano concentrate sui parametri zero, ma l'acquisto del portoghese del Wolverhampton fa partire la seconda fase dell'espansione nel mondo del calcio

La Saudi Pro League ha fatto partire la seconda fase della sua espansione nel mondo del calcio. La firma per l'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, quella di Benzema per l'Al Ittihad e il tentativo per poco non concretizzatosi dell'Al Hilal per Lionel Messi hanno certificato che i sauditi volevano trasformare il loro campionato in uno dei più importanti del pianeta, ma i tre grandi campioni erano comunque svincolati ed over 35. Adesso invece Pif, il fondo sovrano dell'Arabia Saudita, che detiene la maggioranza di Al Nassr, Al Ittihad, Al Hilal e Al Ahli (oltre che degli inglesi del Newcastle), ha deciso di cambiare marcia e sta iniziando ad acquistare anche i cartellini di giocatori più giovani. Per dimostrare che c'è un progetto a lungo termine. Il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin però non è convinto: "Tutti questi soldi spesi per gli stipendi - ha detto a Nos - sono un errore per il calcio arabo perché dovrebbero investire nelle accademie, far crescere gli allenatori e i loro stessi calciatori. Acquistare giocatori a fine carriera (il prossimo annuncio sarà quello del trentaduenne Kanté, reduce da parecchi infortuni, ndr) non fa sviluppare il calcio. La Cina insegna".

Ruben Neves

—  

Il primo colpo è stato quello di Ruben Neves, il centrocampista portoghese che aveva un solo anno di contratto con il Wolverhampton, formazione della quale era anche capitano. L'Al Hilal, grazie all'intermediario Jorge Mendes, lo ha acquistato pagandolo 55 milioni di euro, nuova cessione record per i Wolves dopo i 50 milioni di euro incassati dal Liverpool per Diogo Jota tre anni fa. Neves, che nelle scorse settimane si era promesso al Barcellona (ma nel frattempo ha perso fiducia nelle possibilità dei blaugrana di comprarlo), guadagnerà 25 milioni netti a stagione ed è il primo calciatore di un certo livello, nel pieno della carriera (ha 26 anni), a scegliere l'Arabia Saudita. Statene certi, non sarà l'ultimo.

Caccia agli esuberi

—  

I prossimi "colpi" molto probabilmente arriveranno dalla Premier League o da quei top club che hanno degli esuberi, come per esempio il Psg. Iniziamo da oltre Manica dove il Chelsea è "assediato" (gli uomini mercato del patron Boehly sono felici di esserlo...) dagli intermediari di club sauditi: Al Nassr ha offerto un triennale da 30 milioni netti a stagione all'ex napoletano Koulibaly e 25-30 milioni per il cartellino del senegalese, l'Al Hilal sta tentando Ziyech, mentre l'Al Ahli ha chiesto Mendy. Niente da fare invece per Lukaku, anche lui di proprietà dei Blues: Big Rom ha già fatto sapere che non intende né andare in Arabia Saudita né tornare a Londra perché punta a restare all'Inter. Anche a Manchester, però, si allunga l'ombra della Saudi Pro League visto che Mahrez, fresco di triplete con il City, è corteggiato in maniera insistente dall'Al-Ahli. E il Psg? Di esuberi ne ha parecchi anche il club francese. Icardi ha un altro anno di contratto ed è reduce dal prestito al Galatasaray, dove è stato fondamentale per vincere il campionato turco. Già circolano voci di un interessamento per lui dell'Al-Taawoun, quinto nell'ultimo torneo saudita. Anche il suo cartellino andrebbe comprato. Idem quello di Neymar per il quale si è mosso l'Al Hilal, deluso dal no di Messi. Al Khelaifi è pronto a far partire il brasiliano, ma quest'ultimo per ora non è entusiasta nonostante gli sia stato proposto uno stipendio in stile CR7. La Serie A sarà il prossimo terreno di conquista e visti i conti di molti dei nostri club, resistere a certe offerte non sarà facile.

Adblock test (Why?)