Le parole dell'argentino dopo la conclusione dell'avventura a Parigi
L'avventura calcistica di Leo Messi a Parigi si è conclusa tre settimane fa, quando il Psg ha annunciato la partenza del fuoriclasse argentino prima che venisse ufficializzato il suo approdo all'Inter Miami. Il campione del mondo ha rilasciato un'intervista a BeIN Sport , che uscirà integralmente domani in cui ha ripercorso i suoi due anni nella capitale francese, oltre a commentare i fischi degli ultras del Psg . “Sono venuto a Parigi perché mi piaceva il club, perché avevo amici e tante persone che conoscevo nello spogliatoio, compagni di squadra o qualcuno che avevo già avuto. Mi sembrava più facile l'adattamento rispetto ad altre squadre in cui avrei potuto giocare dopo il Barcellona", ha detto Messi.
Riguardo al suo adattamento, complicato soprattutto nei primi mesi in Francia, ha aggiunto: “ La verità è che è stato un adattamento molto difficile, molto più di quanto mi aspettassi. Al di là del fatto che avevo tanti amici nello spogliatoio con un bel rapporto con loro, adattarsi al nuovo cambiamento è stato difficile. Sono arrivato in ritardo non avendo svolto il ritiro e in fretta ho dovuto adattarmi a una nuova città difficile per me e la mia famiglia... È stato complicato”.
Infine, Messi ha parlato dei fischi ricevuti dagli ultras del PSG: “ Penso che l'accoglienza sia stata molto bella all'inizio. Poi la gente ha cominciato a trattarmi in modo diverso, una parte del pubblico del PSG, il resto e la maggioranza hanno continuato a trattarmi come all'inizio. Non era mia intenzione, tanto meno generare una rottura con alcuni tifosi parigini. È successo anche con Neymar o Mbappé in precedenza”.
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