Alla Bombonera, l'ultimo spettacolo di uno dei più grandi geni calcistici degli ultimi 50 anni. A rendergli omaggio, anche Messi

Che vuoi che sia, "è una partita nel giardino di casa", lui dice così. Solo che non è un giardino qualunque, è lo stadio più iconico del mondo, l'unico in grado di farti venire il mal di mare stando seduto in tribuna, vibra talmente tanto che al campo di allenamento delle giovanili hanno installato una serie di pistoni per riprodurre l'effetto che fa e abituare i pargoli. E nemmeno lui, che organizza la partita, è uno qualunque: Juan Roman Riquelme è uno dei più grandi geni calcistici degli ultimi 50 anni, l'ultimo diez in un mondo di cose offensive, uno dei pochissimi in grado di poter dominare una partita senza segnare o correre, una specie di Lars Von Trier del pallone che hanno sempre chiamato El Mudo per una certa ritrosia a esprimersi con le parole ma capace di immaginarsi trame di gioco incomprensibili agli altri e di saperle poi mettere pure in pratica. 

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