Lo sfogo dell'ex calciatore del City
Il calciatore brasiliano Gabriel Jesus ha dichiarato di aver deciso di lasciare il Manchester City quando l'allenatore Pep Guardiola lo ha fatto piangere dopo averlo escluso dalla formazione titolare in una partita di Champions League.
CITY Il nazionale brasiliano ha lavorato con Guardiola per cinque anni allo stadio Etihad prima di passare all'Arsenal la scorsa estate, una mossa che ha detto lo ha fatto sentire "libero". Parlando al podcast "Denilson show", Jesus ha affermato che il punto di svolta nella sua carriera nel City è arrivato durante la partita casalinga contro il Paris Saint-Germain nel novembre 2021, quando è stato spedito in panchina.
LE PAROLE "C'è stata una partita di Champions League, esattamente quella contro i francesi del Psg, in casa nostra, in cui Guardiola ha messo Zinchenko come “falso 9”. Cosa pazzesca", ha detto Jesus. "Il giorno prima, non ha nemmeno provato l’ucraino in allenamento, mi aveva inserito a me come attaccante. Zinchenko successivamente ha anche scherzato con me: 'quel giorno mi sono sentito male per te’ mi ha detto. "Due ore prima della partita con il Psg, Guardiola ha comunicato gli 11 titolari e io per la rabbia non ho nemmeno mangiato".
LO SFOGO Jesus spiega cosa ha fatto dopo aver appreso di essere finito in panchina: "Sono andato dritto in camera, piangendo, ho chiamato mia madre per sfogarmi: “Voglio andarmene. Ha messo lì un terzino sinistro e non me” dissi a mia mamma. Jesus ha sostituito Zinchenko nel secondo tempo e ha realizzato il gol del pareggio. “Nella partita successiva di Champions League in casa del Lipsia, pensavo che avrei giocato ma mi sono sbagliato. È stato allora che ho deciso, non volevo più restare. E ho deciso di andarmene." ha concluso il brasiliano. Jesus è passato al City nel gennaio 2017 provenendo dal Palmeiras e ha vinto 11 titoli con il club di Manchester. Durante la sua stagione d'esordio all'Arsenal, ha segnato 11 gol in 26 presenze in campionato.
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