Lo sfogo della top model dopo l'ennesimo messaggio contenente gravi minacce alla sua persona

AS ha definito Joana Sanz una vittima collaterale del caso Dani Alves. Per lei il 2023 rappresenta l'anno peggiore della sua vita. Prima ha perso la madre per un cancro a metà gennaio e poi è entrata in quell'incubo dato dalle accuse di presunta molestia sessuale ai danni del marito Dani Alves, tuttora rinchiuso nel carcere di Barcellona. Da allora tutto ciò che la riguarda acquista un peso forte. E sui social questo peso diventa spesso insostenibile.

Joana Sanz ha provato a chiudere i suoi profili social, ma poi per motivi di lavoro li ha riaperti. Si sta concentrando sulla sua carriera, ma continua a subire molestie che sui social la raggiungono puntualmente. "Morirai, puttana. Ti troveremo ovunque, puttana", è uno degli ultimi messaggi ricevuti. "Prendi in giro tuo marito dopo che ti ha chiesto scusa, puttana. Siamo autorizzati a ucciderti", recita il messaggio completo. Joana è stanca e sfiduciata: "Questo è ciò che devo affrontare giorno dopo giorno da mesi, molestie mediatiche, insulti, minacce... Non capisco perché le persone impieghino tutto questo tempo per sfogare il loro odio contro di me. Per quanto ne so, non ho fatto del male a nessuno, non ho fatto nulla di male. Sono una persona che cerca di andare avanti con il suo lavoro, nessuno mi dà niente gratis. Non capisco perché devo sopportare queste cose. Ci sono giorni tristi, come oggi, in cui mi manca mia madre, e devo leggere questa merda".

Adblock test (Why?)