Gli organi disciplinari non avrebbero materiale a sufficienza per accusare i catalani in seguito al caso Negreira

Il Barcellona parteciperà alla prossima Champions League, fino a prova contraria. L'Uefa conferma le indiscrezioni che si sono susseguite nelle ultime settimane, per cui gli organi disciplinari non avrebbero materiale a sufficienza per accusare i catalani in seguito al caso Negreira. Si tratta dei versamenti compiuti tra il 2001 e il 2018 (per un totale di 7,3 milioni di euro) all'allora vicepresidente del comitato tecnico degli arbitri, una vicenda che aveva spinto prima la Procura di Barcellona e poi l'Uefa ad avviare un'indagine per accertare i fatti. Mentre l'iter della giustizia ordinaria è ancora in corso, sul fronte sportivo, almeno per il momento, i blaugrana possono tirare un sospiro di sollievo. Non c'è ancora una decisione definitiva. 

LA NOTA UFFICIALE

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Di seguito il contenuto della nota diffusa dalla Uefa sui canali ufficiali. "Il club spagnolo è provvisoriamente ammesso alle competizioni Uefa per la stagione 2023-24. I procedimenti sono sospesi e possono essere ripresi d'ufficio o su richiesta degli ispettori della divisione etica e disciplinare che stanno seguendo il caso. L'Uefa si riserva di emettere una futura pronuncia sull'ammissione o l'esclusione del club. Il Barcellona è altresì obbligato a tenere informati attivamente gli ispettori degli sviluppi dell'indagine e di rendere loro tutti i documenti e le informazioni richieste. Gli ispettori sono invitati a proseguire e concludere l'indagine e di mandare un ulteriore report all'organo di appello dell'Uefa".

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