Tante le aziende che in passato si sono legate o sono tuttora legate a Big Rom, una vera e propria macchina da soldi

Andrea Ramazzotti

L’amore dei tifosi, l’amicizia con i compagni e i legami con sponsor importanti. Tutto passa in secondo piano per Romelu Lukaku. La storia, calcistica e non, del belga dice questo: Big Rom guarda solo ai suoi affari, cambia spogliatoi e partner commerciali senza particolari problemi (eufemismo…). Insomma, è un fuoriclasse assoluto nel far lievitare il suo conto in banca. Tante reti segnate, con i club e con la nazionale, ma anche tanti contratti “pesanti” firmati facendo il possibile per sancire il divorzio. Vive per i gol e per i soldi. Accumula entrambi. Chi obietta che per avere ancora più milioni avrebbe potuto (o potrebbe) andare in Arabia Saudita, dimentica che così, a trent’anni, uscirebbe definitivamente dal giro del grande calcio. Con tanti saluti alla possibilità di rigiocare la Champions League. Nonché con la strada verso gli Europei 2024 e i Mondiali 2026 in salita.

GLI SPONSOR

—  

Adesso Lukaku ha come sponsor tecnico la Nike, ma al Mondiale del 2018 in Russia indossava scarpe della Puma, che lo aveva trasformato nel suo testimonial di punta facendogli autografare un accordo ricchissimo. Probabilmente il più ricco tra i calciatori che aveva allora sotto contratto. Chi aveva lasciato per legarsi all'azienda tedesca? La Nike. E a chi preferì la Puma? All’Adidas, allora come oggi sponsor tecnico dello United, la squadra di “Rome” dal 2017 al 2019. Nel 2020 per qualche allenamento in nazionale e con l’Inter ha indossato un paio di Adidas, poi il ritorno... di fiamma con il colosso americano, del quale ora nelle foto sul suo profilo Instagram indossa magliette, pantaloncini e scarpe per allenarsi anche in vacanza. Nel corso degli anni il centravanti di Anversa si è legato a Maserati, Versace, Calvin Klein, Ps5, Coinbase e Gillette. Ultimamente sui suoi social sono apparse foto o firmati con marchi come Samsonite, Crocs e Beyond the Meat.

UOMO-BRAND

—  

Tanti lo hanno voluto e lo vogliono come testimonial perché Romelu è molto conosciuto. Un “brand” si dice in termini di mercato. Non si è neppure lontanamente avvicinato ai top player mondiali come trofei vinti, sia di squadra sia personali, ma gli sponsor lo hanno cercato anche grazie al lavoro della Roc Nation, la potente agenzia americana del suo mito, il rapper Jay-Z, con la quale ha ancora un contratto nonostante le divergenze delle ultime settimane. Quando, appoggiandosi solo all'avvocato Sebastien Ledure, ha voltato le spalle all'Inter e ai suoi tifosi.

IL FUTURO DI ROMELU

—  

E adesso cosa succederà al brand Lukaku? Il “tradimento” agli interisti sarà considerato dagli sponsor una semplice e legittima scelta di mercato da parte di un attaccante in cerca di una nuova avventura professionale oppure Big Rom diventerà meno attrattivo per gli investitori di tutto il mondo? I contratti che firmerà daranno una risposta. Altri soldi lo attendono...

Adblock test (Why?)