Tanti gol nel pomeriggio di Premier: la squadra del tecnico italiano dà spettacolo in casa del Wolverhampton e vola a punteggio pieno. I Reds trovano il primo successo ad Anfield, il Fulham affonda in casa

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

Inarrestabile. Il Brighton di Roberto De Zerbi per la seconda volta su due trionfa con un 4-1, stavolta in casa del Wolverhampton che nella prima giornata aveva fatto paura allo United. I Red Devils confermano di essere indietro cadendo in casa del Tottenham, al primo trionfo del dopo Kane. Primo successo stagionale per il Liverpool, che rimonta ad Anfield il Bournemouth. Il Brentford fa a pezzi il Fulham

Wolverhampton-Brighton 1-4

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Otto gol in due partite. Il Brighton mostra così i muscoli alla Premier, replicando il 4-1 del debutto col Luton anche a Wolverhampton e prendendosi il primo posto in classifica. La squadra di De Zerbi è un capolavoro anche se, rispetto alla 1ª giornata, il tecnico tiene inizialmente in panchina i nuovi Dahoud e Joao Pedro. Il Brighton gira che è una meraviglia, mette in mostra la sua coralità e la classe dei suoi solisti. L’apice del De Zerbi-ball è nei primi 10’ minuti della ripresa, in cui il Brighton segna tre gol e distrugge il Wolverhampton. Aspettando lo storico debutto in Europa del mese prossimo, la squadra di De Zerbi sta già mostrando di poter migliorare il 6° posto dell’anno passato. A Wolverhamton Mitoma apre con una splendida magia a metà primo tempo, infilandosi nella difesa di casa, ma è ad inizio ripresa che il Brighton dà il meglio di sé. Comincia Estupinian, su intelligente assist del giapponese, poi la doppietta di March (entrambi i gol su assist di Enciso) chiude i conti già al 55’. Il Wolverhampton fa collezione di errori sotto porta e trova il gol con Hwang al 61’, ma non serve nemmeno di consolazione. Anzi, l’espulsione al 95’ di Nunes per doppia ammonizione aggiunge la beffa al danno.

liverpool-bournemouth 3-1

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Prima le buone notizie: il Liverpool ha vinto la prima partita stagionale in Premier e il nuovo arrivato Wataru Endo, il centrocampista a lungo inseguito, ha subito assaggiato Anfield. Poi le cattive: la difesa di Klopp ha sofferto anche contro il Bournemouth e Alexis Mac Allister è stato espulso e rischia tre giornate di stop, costringendo i Reds a dover verosimilmente improvvisare ancora in mezzo al campo. Il Liverpool preferisce però concentrarsi sui 3 punti e sulla vittoria, piuttosto che su quello che ancora non funziona, perché questo successo con le Cherries, al primo stop stagionale, Klopp preferisce vederlo come un’altra tappa in quel processo di crescita fondamentale per ripartire dopo le delusioni della passata stagione. Semenyo con la collaborazione della difesa di casa gela Anfield al 3’, ma i Reds reagiscono subito, colpendo prima la traversa con Van Dijk, poi trovando lo splendido pari di Diaz al 27’ e portandosi in vantaggio con Salah, che ribatte in porta un suo errore su rigore (concesso per fallo su Szoboszlai) al 36’. Mac Allister viene espulso al 58’, ma Jota poco dopo fa 3-1 raccogliendo una corta respinta su tiro di Szoboszlai.

fulham-brentford 0-3

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Disastro. Il Fulham affonda a Craven Cottage, travolto 3-0 dal Brentford, e soprattutto perde Mitrovic, il centravanti protagonista della straordinaria cavalcata della passata stagione che ha trovato il modo di convincere la sua squadra a lasciarlo andare in Arabia Saudita. L’Al Hilal ha offerto al centravanti serbo un contratto faraonico e, visto che non è riuscita a convincere Romelu Lukaku, ha dato al Fulham 58,5 milioni di euro per lasciar partire il suo attaccante. Mitrovic sarebbe servito eccome contro il Brentford, che dopo il vantaggio di Wissa poco prima dell’intervallo ha preso il controllo del match quando i padroni di casa sono rimasti in dieci (doppio giallo a Ream al 64’): Bryan Mbeumo prima ha firmato al 66’ il 2-0 su rigore, poi ha chiuso il tris al 92’. Le Bees, dopo il pari col Tottenham all’esordio, centrano la prima vittoria stagionale. Per il Fulham l’addio di Mitrovic rischia di essere più pesante di questa sconfitta.

tottenham-manchester united 2-0

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Standing ovation. Per Pape Sarr, 20enne centrocampista senegalese decisivo col suo primo gol per il Tottenham, e per gli Spurs di Ange Postecoglou, che mostrano stendendo 2-0 lo United davanti ai quasi 62mila del Tottenham Stadium che c’è speranza anche per il dopo Harry Kane. Gli Spurs giocano bene e meritano la vittoria, mettendo alle corde i Red Devils per tutta la ripresa, anche grazie all’aiuto dei suoi due nuovi italiani: Destiny Udogie gioca ancora una volta una partita maiuscola nel ruolo di terzino ibrido, Vicario tiene la porta inviolata con due splendide parate a metà ripresa fondamentale per tenere dietro lo United. Il Tottenham si prende la prima vittoria stagionale, i Red Devils incassano la prima sconfitta, con Ten Hag che ha un doloroso promemoria di quanto indietro sia la sua squadra, cosa che aveva già capito nel risicato successo all’esordio sul Wolverhampton. Per puntare al titolo, serve crescere in fretta e trovare la giusta posizione in campo per Mason Mount, ancora missing in action. Manca solo il gol in un bel primo tempo, con le due squadre che provano a costruire e accumulano occasioni. La più clamorosa capita agli Spurs al 40’, con un doppio legno colpito prima da Porro con un gran tiro da fuori che si stampa sulla traversa a Onana battuto e subito dopo da Sarr con un tiro ravvicinato deviato sul palo da Shaw. Lo 0-0 nella ripresa dura solo 4’: lo sblocca Sarr, che raccoglie in area piccola una confusa respinta della difesa United su cross di Kulusevski e mette dentro. Un minuto dopo, Antony manda sul palo la reazione dello United. La partita si accende ulteriormente, Vicario tiene avanti il Tottenham con due grandi parate in rapida successione, Ten Hag fa tre cambi in una volta sola, ma il gol lo fanno gli Spurs con Davies all’83’, bravo a beffare Onana da distanza ravvicinata su gran assist di Perisic anche grazie a una deviazione di Martinez.

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