Con Barça Media, la società che gestisce i contenuti digitali del club e ha sede in Olanda, il club blaugrana saluta l'organizzazione tutta in mano ai soci
Il Barcellona prepara lo sbarco al Nasdaq, la Borsa di New York, in tempi brevi. La notizia, decisamente clamorosa, ha trovato il suo spazio nelle pagine economiche del País e del Mundo negli ultimi due giorni. Perché sarebbe un ‘tradimento’ all’essenza del ‘Més que un club’, una delle quattro squadre della Liga (con Real Madrid, Athletic Bilbao e Osasuna) che non sono Società per Azioni ma restano, almeno a livello teorico, nelle mani dei soci.
le "palancas"
—È da tanto che si parla di un possibile cambio epocale nella struttura societaria del Barcellona, ma il passaggio a Spa è sempre stato escluso da Joan Laporta, l’argomento è tabù. Però la pessima realtà economica del club catalano diciamo che sta spingendo l’attuale dirigenza a cercare sempre nuove strade, ed ecco servito il movimento d’ingegneria finanziaria. Il Barcellona lo scorso anno alla disperata ricerca di fondi ha iniziato a smembrare e vendere il club, le famose ‘palancas’, o leve, attivate per portare a termine una bella campagna acquisti. Cessione a terzi dello sfruttamento dell’area audiovisiva, dei diritti tv o del merchandising.
l'operazone
—Ora è in corso un secondo piano di rinnovamento economico. A giugno il Barcellona ha registrato tre nuove società: Sudburylane, Locksley Invest e Bridgeburg Invest. L’attenzione va posta in quest’ultima, il cavallo di Troia scelto dal Barça per arrivare al Nasdaq. Facciamo un passo laterale: il club blaugrana ha spostato nei Paesi Bassi la società Barça Media, che accentra la creazione, la produzione e la vendita dei contenuti digitali del club, ed è da qui che farà il salto a New York. Barça Media si fonderà con Mountain and Co., una spac americana, e farà confluire in questa società anche Bridgeburg Invest, che controlla Barça Vision, che è il ramo societario che si occupa di Tokens, NFT, Web3 e Metaverso. Il 29,5% di Bridgeburg è appena stato ceduto al fondo tedesco Libero Football e a un altro acquirente gestito da Nipa Capital. Tra le ‘teste’ conosciute che partecipano all’operazione c’è Peter Kenyon, ex dirigente di Chelsea e Manchester United. Sarà Mountain and Co. che gestirà lo sbarco al Nasdaq del club catalano in un’operazione che sulla carta sarà da un miliardo di euro. L’idea è quella di far generare a Barça Media e Barça Vision introiti maggiori, che possano sostenere e rimpolpare le asfittiche casse del Fútbol Club Barcelona. I soci, al momento, tacciono.
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