Luka Modric riserva al Real Madrid? Incredibile, ma vero, almeno stando alle formazioni delle prime giornate. Il Pallone d'Oro 2018 però manda un messaggio chiaro al tecnico...

Tre partite iniziate dalla panchina su quattro di campionato e una, l'ultima prima della pausa, da titolare, ma venendo sostituito al 77'.

Quello della stagione appena partita sarà anche il Real Madrid dei giovani, ma vedere Luka Modric non più al centro del gioco dei Blancos fa un certo effetto.

Le scelte di Carlo Ancelotti, votato a una mediana verdissima con Camavinga, la stella Bellingham e Tchouameni, hanno fatto discutere, ma l’inizio del campionato a suon di vittorie ha messo a tacere tutte le polemiche.

Ora, dal ritiro della nazionale croata, della quale è ancora capitano e titolarissimo, Modric ha parlato per la prima volta in pubblico del suo nuovo “status” al Real.

Una situazione che il Pallone d’Oro 2018 si augura ovviamente non essere definitiva, ma che viene accettata da buon professionista e da uomo-spogliatoio: “Sono tranquillo, so bene che devo lavorare come ho sempre fatto e che prima o poi avrò le mie opportunità – le parole di Modric riportate da Sportske Jutarki - La concorrenza a centrocampo è molto qualificata, abbiamo dei giovani di altissimo livello, ma resto ancora fermamente convinto di poter giocare e che il Real Madrid abbia bisogno di me”.

"Certo nessuno è felice quando non gioca - ha aggiunto Modric - Non sono rimasto per stare a guardare, ma la mia unica condizione per rinnovare era che venissi ancora considerato un come un giocatore competitivo e non solo un simbolo. Nella mia carriera non credo di essere mai rimasto in panchina per tre partite di fila, la sensazione è stata strana, ma l’allenatore ha le sue ragioni e quanto successo non mi sconvolge di certo. Poi, se dovesse risultare che non sono più importante si vedrà cosa fare...”.

Modric ha poi parlato della veloce trattativa per il rinnovo del contratto: “La scorsa primavera il Real aveva espresso il desiderio di farmi restare e io volevo la stessa cosa. I rapporti sono ottimi, l’accordo è stato trovato in fretta, sono qui da 12 anni e non abbiamo mai avuto problemi. Offerte dall’Arabia? Sì, ci sono state, ma le avrei valutate solo qualora il Real non avesse voluto tenermi. Voglio godermi ogni momento qui".

Infine una battuta sulla vecchia guardia, da chi come Benzema ha salutato a chi, come Toni Kroos, tiene duro...: "Io e Toni non ci arrendiamo, ma siamo anche consapevoli che la fine della nostra storia si avvicina... È naturale che sia così. Lui ha quattro anni in meno di me, ma ha una visione diversa dalla mia sulla durata della sua carriera. Speriamo di poter vivere altri bei momenti insieme. Benzema? Dispiace che sia andato via, abbiamo condiviso tanto per 11 anni, ma è stata la stessa cosa anche con Ramos, Marcelo, Ronaldo… Abbiamo guadagnato tanto e gioito tanto, sono rapporti che resteranno per sempre".

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