L'ex attaccante del Benfica è approdato in Arabia Saudita nel 2021 dopo due anni in Cina. Gol a raffica, ma il sogno di approdare in nazionale non si concretizza
Non si può dire che Anderson Souza Conceição, da tutti meglio conosciuto come Talisca, abbia cavalcato la moda "esotica". L'ex attaccante del Benfica l'ha infatti anticipata, o quantomeno l'ha vissuta dalla prima ora, senza pentirsene. In forza dal 2021 all'Al Nassr, il brasiliano si è trasferito in Arabia Saudita dopo due anni e mezzo in Cina, al Guangzhou Evergrande, con cui ha vinto il titolo nazionale nel 2019 con Fabio Cannavaro in panchina.
Esperienze a suon di gol, addirittura 43 quelli segnati nelle ultime due stagioni all'Al-Nassr, dove dallo scorso gennaio Talisca forma una super coppia con Cristiano Ronaldo grazie alla quale i tifosi sognano di tornare a vincere il campionato dopo quattro anni di digiuno.
Peccato che tutto questo non sia ancora servito perché su Talisca si accendessero i riflettori della nazionale maggiore brasiliana, con la quale il giocatore non ha mai esordito, venendo convocato appena due volte, l'ultima addirittura nel 2018. Guarda caso quando militava ancora in Europa, al Besiktas.
"Colpa" proprio dell'"auto-esilio" in Asia? Chissà, di certo la Seleçao in attacco ha abbondanza, ma neppure il cambio di gestione tecnica da Tite a Fernando Diniz ha cambiato la situazione.
Pur amareggiato, il diretto interessato ha deciso di scherzarci sopra pubblicando una Story su Instagram contenente una domanda ironica dai contenuti... esistenziali: "Sto cominciando a pensare di non essere brasiliano" il post, con tanto di emoticon divertiti.
Una risata per non piangere, quindi, o quantomeno per non soffrire troppo. Ma il Mondiale 2026 è ancora lontano...
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