L'ex c.t. dei Bleus, che contro gli azzurri ha perso parecchio, oggi è presidente del sindacato allenatori di Francia. Ma sui due nuovi arrivati punge...

Alessandro Grandesso

È un'ironia sempre velenosa, quella di Raymond Domenech, quando di mezzo c'è l'Italia o qualche italiano. L'ex c.t. della Francia forse non ha ancora digerito del tutto la finale del Mondiale 2006, persa contro l'Italia. Una partita che a lungo ha dichiarato di non aver più rivisto. Una partita contro una squadra dove tra i titolari c'erano anche Gattuso e Grosso. Una finale persa sul rigore conclusivo di Grosso, oggi al timone del Lione. Mentre Gattuso, alla guida il Marsiglia, giocò pure un'altra gara mai dimenticata da Domenech, da c.t. dell'Under 21 francese. Entrambi gli azzurri sono arrivati da poco per provare a far uscire dalla crisi i rispettivi club. Compito arduo, ma di ispirazione per le stilettate di Domenech, tra l'altro presidente del sindacato di tutti gli allenatori di Francia. 

precedenti

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Il francese però usa l'ironia solo con gli italiani, lasciando trapelare con un sorriso un certo astio in sottofondo. Sarà perché i suoi precedenti con l'Italia sono stati spesso amari fin dai tempi in cui allenava l'Under 21 francese. Fu eliminato sia nel 1994 che nel 1996 in semifinale dell'Europeo dall'Italia di Maldini, e poi dal girone di qualificazione per l'Olimpiade di Sydney, nel novembre del 1999. Una gara, quella di Taranto, rimasta di traverso a Domenech che nel 2007, da c.t. della nazionale maggiore, accusò l'Italia di aver di fatto comprato l'arbitro. Un commento che gli valse una squalifica. 

Marseille's Italian head coach Gennaro Gattuso looks at his players as they warm up prior to the start of the French L1 football match between AS Monaco and Olympique Marseille (OM) at the Louis II Stadium (Stade Louis II) in the Principality of Monaco on September 30, 2023. (Photo by Valery HACHE / AFP)

BENVENUTO

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In quella partita in campo c'era anche Gattuso che Domenech ha accolto con un tweet controverso, al suo arrivo a Marsiglia: “Saranno contenti i tifosi marsigliesi di poter rilanciare un allenatore che non ha avuto grandi risultati finora. Buona fortuna”. Concetto ribadito ieri in diretta sull'EquipeTv dove è uno degli opinionisti di spicco: “Do sempre il benvenuto agli allenatori che vengono da noi, che siano italiani o altro, ma mi chiedo anche se non valga la pena di prendere un francese, visto il percorso di chi è stato scelto”. Il tutto a commento della sconfitta incassata sul campo del Monaco (3-2), seppure con appena due giorni e mezzo di lavoro a disposizione per l'italiano: “Spero comunque che il Marsiglia faccia una bella stagione”, ha concesso alla fine Domenech.

severità

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Ma nel pomeriggio, l'ex c.t. si era sfogato di nuovo via Twitter, associando la sconfitta di Gattuso a quella di Grosso che gli negò appunto il titolo Mondiale nel 2007, e che allena il Lione. Anzi il suo Lione, squadra dove Domenech ha giocato e che ha allenato, portandola in Ligue 1, unico titolo vinto da allenatore di club. L'ex terzino è arrivato un paio di settimane fa, da ex, visto che a Lione ci giocò un biennio, tra il 2007 e il 2009, vincendo anche un campionato, l'ultimo messo in bacheca dal club. Da italiano campione del Mondo, Grosso fu trattato sempre con molta severità dai media francesi e la storia pare ripetersi anche da allenatore. Oggi l'Equipe per esempio gli attribuisce un drastico 3 (il nostro 4, ndr) in pagella, per la sconfitta a Reims (2-0), seconda gara dopo l'1-0 incassato all'esordio, nel turno precedente.

Lyon’s Italian new head coach Fabio Grosso poses with a team jersey at the end of a press conference in the Decines-Charpieu Groupama Stadium in Decines-Charpieu, central eastern France, on September 18, 2023. Grosso returns to Lyon where he played as a left-back for two years, winning the Ligue 1 and French Cup double in 2008. (Photo by JEFF PACHOUD / AFP)

fiat

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Per Domenech, una prestazione che conferma la crisi che potrebbe portare il Lione direttamente in Ligue 2 o al massimo al decimo posto. In più, ambiguamente, l'ex c.t. lascia intendere che l'italiano semini zizzania in spogliatoio, “dettando le parole al presidente Textor”, che ieri ha pubblicato un comunicato per sostenere l'allenatore e criticare certi giocatori che non si impegnano a sufficienza. Comunque sia, per il capo del sindacato degli allenatori, che dovrebbe difendere tutta la categoria, è stato un “weekend sfortunato per gli allenatori italiani: dopo Gattuso con il Marsiglia, Grosso perde a Reims. Ma le primizie per far bene ci sono”. Ancora la solita ironia. Alla Domenech che però da ragazzo, ironia della sorte, da figlio di immigrati catalani nella sua Lione aveva molti amici figli di immigrati italiani, con cui andava in vacanza sulla cosa romagnola, alla guida di una Fiat 850, con appeso al retrovisore il gagliardetto della Fiorentina. Ma tutto questo avveniva prima di diventare allenatore.

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