Nonostante i buoni risultati in Segunda Division, non si placa il malumore dei tifosi del club asturiano nei confronti dell'ex attaccante brasiliano, proprietario del club

Gioie e dolori per Ronaldo nella nuova vita da imprenditore. Il Fenomeno è attualmente proprietario di due club, l'amato Cruzeiro, la squadra nella quale ha mosso i primi passi calcistici prima di affermarsi tra PSV Eindhoven, Barcellona, Inter e Real Madrid, e il Real Valladolid.

Durante la gestione di Ronaldo gli spagnoli stanno oscillando tra Liga e Segunda Division, torneo dove sono scivolati al termine della passata stagione. Dopo un pessimo avvio di campionato la squadra si è rimessa in carreggiata e veleggia in piena zona promozione dopo la quinta vittoria consecutiva, il pirotecnico 3-2 sul Mirandes, con quattro gol dall'83' in poi dopo che gli ospiti si erano portati sull'1-0 a inizio secondo tempo.

Nonostante i risultati, però, la contestazione dei tifosi nei confronti di Ronaldo, in atto da tempo, non si spegne. Dopo aver infuriato nella prima parte di stagione, i tifosi del Valladolid non perdono occasione per invitare l'ex attaccante a tirare fuori i soldi per rinforzare la squadra e in subordine a vendere il club.

Nuovi cori sono stati intonati dalle tribune del "José Zorrilla" durante la gara contro il Mirandes nei confronti di Ronaldo e in generale verso il Brasile ("Gli anni passano, i giocatori passano, il presidente domani non c'è più. Il club rimane, la maglia rimane, i brasiliani devono andarsene" uno degli slogan), provocando l'amara reazione dell'ex giocatore, che si è sfogato sui social:

"Abbiamo vinto una partita molto importante, da tempo non ottenevamo cinque vittorie di fila e questo è il momento per complimentarsi con giocatori e staff tecnico. Sento però un profondo disgusto per i cori che una piccola minoranza della tifoseria ha pronunciato contro una specifica nazionalità - ha scritto il brasiliano su X - Cori che non dovrebbero avere posto nel calcio, che causano danni alla società e colpiscono notevolmente i giocatori e i dipendenti del nostro Club. Il Real Valladolid collaborerà attivamente con LaLiga e le autorità per identificare i responsabili".

"Quanto successo mi amareggia, siamo tutti parte del club, così si fa un danno anche alla squadra" è stato invece il commento dell'allenatore, l'uruguagio Paulo Pozzolano.

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