Si intensificano le ricerche dopo il rapimento dei genitori del giocatore del Liverpool e il rilascio della madre, sabato pomeriggio. Le forze dell’ordine pattugliano la frontiera, ricompensa di 50 mila euro a chiunque fornisca informazioni utili al ritrovamento
S’intensifica la caccia ai rapitori di Luis Manuel Diaz. Dopo 24 ore di ricerche infruttuose, il Governo colombiano ha deciso di schierare l’esercito e i reparti speciali per individuare il padre del giocatore del Liverpool rapito sabato pomeriggio vicino a casa, nel dipartimento di La Guajira. Secondo quanto riferito dai media locali, alle forze armate è stato dato l’ordine di battere soprattutto la zona di frontiera con il vicino Venezuela, una delle più calde a causa dell’elevato traffico di migranti (in prevalenza illegali). Il timore è che Diaz possa essere trasferito, complicando così le ricerche. Nel frattempo, le forze dell’ordine offrono una ricompensa di 200 milioni di pesos (poco meno di 50 mila euro) a chiunque fornisca informazioni utili al suo ritrovamento. Ancora nessun segnale dai rapitori, che hanno abbandonato l’auto di Diaz a pochi chilometri dal luogo del sequestro.
sforzo massimo
—La mobilitazione delle forze dell’ordine è stata immediata e il Governo ha deciso di passare alle maniere forti, inviando elicotteri di ricognizione e aerei con sensori di calore per pattugliare il lungo confine con il Venezuela. Da lì, ad appena una decina di chilometri dalla stazione di servizio in cui sabato pomeriggio due uomini armati hanno assalito e rapito i coniugi Diaz (liberando la madre dopo poche ore), transitano quotidianamente migliaia di persone, facendo fiorire i traffici delle organizzazioni criminali e paramilitari. L’esercito colombiano punta prima di tutto a scongiurare il rischio di fuga oltre confine da parte dei rapitori che, a quasi 48 ore dal sequestro, non hanno ancora dato segnale. “Abbiamo un Black Hawk in volo per setacciare il possibile percorso di fuga e abbiamo i migliori uomini sul posto impegnati nella ricerca”, ha assicurato il colonnello dell’esercito Giovanni Montanez Acosta. Dalla governatrice di La Guajira, Diala Wilches, la promessa che “il signor Diaz verrà trovato e liberato grazie all’impiego di tutte le forze a disposizione”. Gli effettivi attualmente impiegati nel dipartimento di La Guajira e nella zona di frontiera includono i reparti speciali e le forze antiterrorismo.
taglia
—Le ricerche non hanno finora prodotto risultati, salvo il ritrovamento dell’auto di Diaz, abbandonata in una zona boschiva. Le forze dell’ordine ritengono che i rapitori abbiano proseguito la fuga a piedi o con un mezzo alternativo, in ogni caso sospettano che l’azione non sia opera di una banda organizzata. Per facilitare il ritrovamento, si punta anche alla “collaborazione” della popolazione tramite una taglia di 200 milioni di pesos, annunciata domenica pomeriggio dal generale dell’esercito Salamanca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA