Dopo aver ricevuto l'ottavo Pallone d'oro in carriera Leo si è dilungato nei ringraziamenti, ma ha dimenticato il club di Parigi

Alessandro Grandesso

Re per l'ottava volta. Ma non per l'eleganza. E non si tratta del vestito scuro con camicia bianca e paillon, storto, con cui è salito sul palco del teatro di Chatelet di Parigi, ma del modo in cui Leo Messi si è dimenticato tra i suoi innumerevoli ringraziamenti, del Psg, la squadra con cui ha disputato l'ultima stagione, quella presa in conto per assegnargli l'ottavo Pallone d'oro. Certo, il premio di France Football, il giocatore dell'Inter Miami, l'ha ottenuto essenzialmente per il trionfo al Mondiale in Qatar, ma è stato pur sempre l'emiro di Doha consegnargli l'unico trofeo che gli mancava e garantirgli anche lo stipendio, da 40 milioni netti, al Psg. Insomma, ignorare il club di Parigi, nel cuore della capitale, dopo aver comunque battuto la Francia al Mondiale, non è stato un gesto di gran classe da parte di un giocatore del suo livello.

grazie

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Sul palco, davanti alla platea piena di campioni e ai 300 milioni di telespettatori in cinque continenti, Messi ha ringraziato tutti: moglie, figli, amici, compagni e staff di nazionale, e persino il suo club formatore. Ossia il Barcellona. Per il Psg, nulla. E solo un cenno a Mbappé che lo osservava non proprio con il sorriso in prima fila. In conferenza stampa, Messi ha fatto pure peggio, ricordando che l'addio al Barcellona non era voluto. E a chi gli ricordava che ha giocato con il Psg negli ultimi due anni, ha replicato in modo svogliato, eludendo: “Da un punto di vista sportivo non è andata come speravo e non penso che il pubblico del Parco dei Principi abbia voglia che presenti questo trofeo”. 

stile

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Messi invece ci terrebbe a portarlo nel nuovo Camp Nou, per dire addio come si deve al pubblico blaugrana, che lasciò senza un saluto, prima di trasferirsi a Parigi, appunto. Nella capitale francese, Leo fu accolto come una rock star nell'estate del 2021 e quando si capì che la sua priorità era il Mondiale in Qatar, i tifosi e i media cominciarono a criticarlo. Le due eliminazioni di fila agli ottavi di Champions hanno sancito il divorzio e alla fine Leo è stato fischiato e insultato, anche per via del rancore per il Mondiale negato alla Francia di Mbappé. Senza dimenticare poi le dichiarazioni estive dalla Florida, per spiegare che a Parigi è stato infelice. Altra caduta di stile da parte del re Messi su cui ieri si è espresso il c.t. dei Bleus, Didier Deschamps: “Lui il migliore? Lo dicono gli argentini, ma è difficile dire se sia migliore di Ronaldo o Mbappé che è più giovane”. Mbappé, piazzatosi terzo e per la prima volta sul podio, si è comunque presentato alla cerimonia, contrariamente a CR7 in passato. Il bomber parigino è arrivato tra gli ultimi ed è stato il primo ad andarsene, senza rilasciare dichiarazioni. Al di là dei complimenti social, un silenzio eloquente, ma sicuramente più elegante.

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