Il… “prima o poi dobbiamo incontrarle tutte”, da un lato è una sacrosanta verità, dall’altro suona come una di quelle banalità che solo il calcio talvolta riesce a donare. Al di là dei modi di dire, il calendario di Serie C pubblicato oggi, però, merita una attenta analisi, perché potrebbe indicare molto circa il futuro del Foggia Calcio. Dubbi ce ne sono pochi. Il momento clou sarà dalla quinta alla dodicesima giornata. Otto partite in cinque settimane senza la minima possibilità di respiro.
Tutte difficili. Ci sono le big Avellino, Benevento e Catania. Ci sono i derby con Taranto e Cerignola. Signori e signori, cosa volete di più? Ma la domanda giusta è un’altra. Come uscire indenni da questo percorso? Viste le gare ravvicinate e vista l’importanza degli avversari per il percorso futuro in campionato, serviranno energie fisiche (tradotto, una rosa completa, equilibrata ed ampia) ed energie mentali (soprattutto la forza di reagire e superare i momenti difficili). Ma procediamo per ordine.
SEGMENTO 1 – dalla 1° alla 4° GIORNATA
Difficoltà – ***
L’asperità all’ inizio. Il Trapani, lanciatissimo dopo la vittoria del campionato di Serie D, con un ambiente gasato dai propositi di successo della proprietà del club, è il primo avversario allo Zaccheria del Foggia. La squadra granata avrà pregi e difetti. L’entusiasmo e l’organico allestito per ben figurare sono sicuramente un ottimo punto di partenza per i siciliani, che però dovranno fare i conti con l’amalgama da trovare in tempi brevi e con l’impatto su un campionato professionistico duro e complesso come la Serie C. La prima trasferta, invece, è già una trappola.
C’è un’altra neopromossa, il Team Altamura, che ripropone il tecnico Di Donato nelle prime battute del campionato sulla strada dei rossoneri. Era già successo due volte sulla panchina del Latina ed è inutile ricordare i risultati deludenti del club di viale Ofanto. Questa volta, però, il Foggia dovrebbe arrivarci maggiormente rodato dal precampionato, mentre le ripartenze classiche dell’ex tecnico dei pontini potrebbero essere meno efficaci sul campo “amico”.
Alla terza giornata c’è il Monopoli allo Zaccheria. La squadra biancoverde è reduce dal vittorioso playout con la Virtus Francavilla, e dopo aver evitato lo spauracchio-Serie D è pronta per una stagione dai contenuti migliori. Per il Foggia, però, è un derby da non sbagliare, soprattutto perché si gioca in casa e si punta a un campionato da protagonisti. Il mini percorso iniziale si chiude con la trasferta di Latina (vuoi o non vuoi è sempre all’inizio della stagione) del neo tecnico Pasquale Padalino (grande ex del match). Una partita difficile.
SEGMENTO 2 – dalla 5° alla 12° GIORNATA
Difficoltà – *****
Finita l’estate, mancherà il respiro. E non per il caldo tipico del Tavoliere, ma per il calendario che sottopone il Foggia a un incredibile tour de force. Dal 22 settembre al 30 ottobre. Un mese o poco più per decidere buona parte della stagione. Per sapere se i rossoneri faranno la voce grossa o giocheranno a fari spenti. Tutte le pretendenti al titolo sono racchiuse in otto partite. Si apre con la difficilissima trasferta di Benevento, contro l’undici di Auteri, una tra le più autorevoli candidate al successo (con i giallorossi si giocherà la seconda partita consecutiva in trasferta).
Un attimo di respiro lo dà il match interno con il Giuliano, poi si torna in trasferta ad Avellino, contro i super favoriti del girone, si passa al derby interno con il Taranto di Eziolino Capuano, per poi andare a Potenza. Le montagne russe proseguono con il Catania, ospite allo Zaccheria. Gli etnei puntano senza mezzi termini alla Serie B e lo testimonia un mercato condotto in prima linea. Chiudono il percorso infernale il match in trasferta con il Sorrento e il derbyssimo di Capitanata con il Cerignola. Si gioca allo Zaccheria.
Inutile sottolineare che da questo percorso si capirà tanto del Foggia. Ci sarà il confronto diretto con le più forti, oltre a derby complicatissimi come quelli con Taranto e Cerignola. Il vantaggio? Semplice. Se il Foggia passa indenne questo stralcio di stagione, può davvero prendere coscienza di poter fare qualcosa di grande. Cosa succederà al ritorno? Lo stesso percorso di gare sarà racchiuso in un mese e mezzo, dal 26 gennaio al 12 marzo. Proprio lì dove si decidono i campionati. Servirà un Foggia forte fisicamente, tecnicamente e soprattutto mentalmente.
SEGMENTO 3 – dalla 13° alla 19° GIORNATA
Difficoltà – ***
Le sette partite finali, invece, hanno nel Crotone e nella Juventus Next Gen l’ostacolo più grande. Si inizia in trasferta, sul difficilissimo e caldissimo campo della neopromossa Cavese. I metelliani non sono tra i favoriti del campionato ma il Simonetta Lamberti rappresenta più di una trappola. La partita successiva sa di amarcord con i bianconeri della Juventus (seppure Next Gen) che tornano allo Zaccheria. Sarà il primo di due turni casalinghi.
Alla “giovane-vecchia signora” si aggiunge la Casertana, che ad oggi non sembra essere la stessa di Vincenzo Cangelosi che tanto bene ha fatto nella passata stagione. Poi il match esterno con la Turris, alla ricerca di stabilità tecnica e societaria ed il difficile match con il Crotone allo Zaccheria. Si chiude con la trasferta di Messina e il match interno con il Picerno. Tutto questo per arrivare in pieno mercato di riparazione. Slinding doors: come ci arriverà il Foggia a questo importante appuntamento? Avrà bisogno di urgenti rinforzi o si viaggerà sulle ali dell’entusiasmo? Sarà il campo a dirlo.