Il Monopoli vince 1-2 allo Zaccheria e accede al secondo Turno di Coppa Italia Lega Pro. Il Foggia Calcio prende appunti su dove migliorare. Di tempo ce n’è. E gli spunti sono molteplici. Piccoli allarmi, magari ingigantiti dalla lente d’ingrandimento del calcio d’agosto, che rende brutte le cose belle e belle le cose brutte. Sarebbe però un errore non analizzare a fondo e lucidamente la situazione e porre, qualora fosse necessario, i necessari rimedi. Dell’intermezzo estivo di Coppa c’è poco da analizzare. Il Foggia ha fatto fatica ad essere pericoloso ed ha manovrato in maniera farraginosa. Il Monopoli si è difeso con attenzione, ha giocato con maggior precisione a centrocampo ed ha creato un numero di palle-gol superiore. Le reti, tutte nella ripresa, portano la firma di Vazquez e del subentrato Bulevardi. Di Emmausso la tardiva riscossa dei satanelli.

FORMAZIONE – Il tecnico Brambilla sceglie il 4-2-3-1 che ha solo quattro reduci dalla passata stagione. In porta c’è De Lucia. Parodi e Camigliano sono i centrali della linea a quattro di difesa, con Salines a destra e Silvestro a sinistra. Sorpresa a centrocampo dove è il giovanissimo Pazienza (classe ’06) a far coppa con Tascone. Parte dalla panchina Danzi e con lui anche Emmausso. Dietro l’unica punta Sarr, infatti, agiscono Millico a sinistra, Zunno sul lato opposto ed Orlando al centro.

PRIMO TEMPO – Il Foggia del primo tempo sembra ancora un cantiere aperto. Il Monopoli, infatti, per tutta la prima parte di gara manovra meglio, con maggior fluidità e precisione. Il Foggia si difende bene e concede poche volte l’ingresso in area, soprattutto su cross dalle corsie laterali, dove a sinistra Silvestro (adattato) sembra essere macchinoso e impreciso, mentre a destra è addirittura l’esterno offensivo Zunno a coprire sulle proiezioni offensive di Pace, componendo un’insolita linea a cinque di difesa. Ne consegue un attacco che perde una pedina, senza però riuscire a tenere palla stabilmente nella tre-quarti avversaria. Sarr, nel ruolo di prima punta, è bravissimo nell’attaccare gli spazi, ma fatica a far salire la squadra, più per caratteristiche personali che per errori. Tra i penalizzati ci sono indubbiamente i trequartisti, costretti sempre ad agire lontano dalla porta, chiusi dalle strette maglie della difesa avversaria. In mediana si sente l’assenza di un uomo di spessore (Danzi è in panchina). Il baby Pazienza (18 anni) è bravo, ha personalità e tecnica ma paga qualcosa in termini di peso in fase di contrasto. Una fase fondamentale quando giochi con un modulo così offensivo. Per venti minuti le due squadre si affrontano senza affondare, fatta eccezione per un colpo di testa debole e fuori misura di Borello, play del Monopoli, e per un tiro che sembra più un appoggio al portiere di Tascone. Al 20’ arriva la sveglia. Su cross dalla sinistra Zunno è bravo nell’anticipare il portiere in uscita, ma il suo colpo di testa esce di poco alto. Risponde al 31’ il Monopoli con Yeboah, che con un rasoterra angolato impegna i riflessi di De Lucia. Il portiere para in due tempi. Serve un intervento sulla linea di Salinea al 36’ per mantenere sullo zero a zero il risultato. Battocchio, servito da un radente dal fondo proveniente da destra, si trova tutto solo nel cuore dell’area, ma la conclusione viene murata dal terzino rossonero. E il Foggia? Si rivede al 39’ su azione personale e solitaria di Tascone. Il centrocampista recupera palla, resiste al ritorno del marcatore, ma dopo essere entrato in area non trova il varco buono e la conclusione viene murata dalla difesa.  rispondono i rossoneri. Prima dell’intervallo l’ultimo sussulto è del Monopoli. Al 43’ Pace mette al centro per Viteritti che cerca il piatto al volo ma De Lucia para.

SECONDO TEMPO – Al rientro dall’Intervallo il Foggia sembra voler giocare più alto. La testimonianza è anche nella posizione molto più alta di Zunno, che torna a svolgere il ruolo di ala. E le premesse sembrano esserci tutte. Al 48’ il Foggia ci prova con un tiro dal limite di Tascone, parato dal portiere in due tempi, ma il Monopoli è sul pezzo e subito risponde.  Sulla ripartenza è Vazquez a calciare dal limite, con la palla che si alza sulla traversa. Avvisaglie del gol, che puntuale arriva al 53’: cross da destra di Viteritti, Yeboah salta più in alto di tutti tra i centrali del Foggia e impegna De Lucia alla respinta. Vazquez è lì e deve solo appoggiare la palla in rete. Zero a uno. Il Foggia risponde con un colpo di testa di Sarr, parato dal portiee, poi ancora Monopoli. Al 55’ De Lucia deve uscire a valanga per murare la discesa di Pace, bravo nell’accentrarsi da sinistra, saltare un uomo e presentarsi da solo davanti alla porta. Al 63’ Brambilla cambia: escono Sarr, Orlando e Silvestro, entrano Santaniello, Emmausso e Felicioli. Il modulo resta il 4-2-3-1, così come la musica in campo. Infatti è ancora la squadra biancoverde ad attaccare. Al 69’ Yeboah viene lanciato in profondità, ma da posizione defilata, il suo sinistro a incrociare esce a lato. Brambilla cambia ancora al 74’: esce il capitano Millico ed entra l’ultimo arrivato, il giovane Ascione. Dalla panchina non arrivano benefici. Cosa diversa per il tecnico Colombo, che dalla panchina pesca Boluevardi, che con un destro dal limite infila la palla nel sette della porta rossonera. Zero a due. Sotto di due gol finalmente il Foggia reagisce e al 79’ impegna il portiere a un doppio intervento: prima sulla girata di Santaniello, poi sul tap-in ravvicinato di Emmausso. Il trequartista è sfortunato all’87’ quando gira a rete una palla vagante in area e trova la respinta sulla linea di un difensore. La dea bendata concede gloria all’ex Messina un minuto più tardi, quando spinge in rete una respinta del portiere ed accorcia le distanze. Uno a due. Ma è solo un guizzo. Nel recupero il sinistro al volo di Emmausso esce di poco a lato tra la disperazione dello Zaccheria. L’ultimo sussulto prima del fischio finale.

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