Resta l’amaro in bocca al FOGGIA raggiunto al 95′ dal Trapani, ma resta anche la bella figura. Dopo due naufragi con Cosenza e Monopoli, che hanno preso a pallonate il FOGGIA, stavolta i rossoneri se la sono cavata egregiamente. Tutti italiani in campo e non accadeva da tempo immemore. Il modulo è il 4-2-3-1, difficilissimo da assimilare in serie C. Sarebbe come chiedere al primo della classe in seconda elementare di calcolare la radice quadrata.
Invece il FOGGIA mostra equilibrio perché i due centrocampisti non vengono lasciati mai soli, coadiuvati dagli esterni alti che tornano a dare una mano ed ausiliati dagli esterni bassi che si propongono costantemente. Millico scalda le mani al portiere avversario. I 7000 dello Zaccheria incitano i satanelli, mentre sulle palle inattive a favore sono i calciatori rossoneri ad invocare il tifo. Il Trapani al di là dei sogni del suo presidente sembra una sirena: bella donna nella metà campo avversaria, pesce nella propria, dove all’ennesimo errore Emmausso la mette dentro.
Non male anche le ripartenze del FOGGIA, ma al 46′ Kanutè fa 1-1. Nella ripresa il FOGGIA si presenta con un giocatore di classe, Da Riva in luogo di uno spento e fragile Danzi. Il Trapani regala una autorete al FOGGIA, De Lucia ci ricorda Trentini, l’ossatura è buona, ma il centrocampo scricchiola perché comincia ad esaurirsi il carburante. Al 72′ Salines facendo un’ ottima diagonale sventa la minaccia. Brambilla corre ai ripari. Dentro Vezzoni per Zunno e si passa al 4-3-2-1, modalità albero di Natale.
La beffa arriva al 95°. Lescano lasciato colpevolmente tutto solo approfitta di un De Lucia in versione vispa Teresa e pareggia. Ma il vero colpevole è chi a centrocampo al cospetto della linea del fallo laterale si è fatto bugerare ovvero chi non è ricorso al fallo tattico. Alla fine resta solo un punto in classifica. Ma resta anche la consapevolezza che con Murano il FOGGIA farà bene. Un motivo in più per tenersi Perina. Prima o poi De Lucia verrà squalificato per somma di ammonizioni ed il FOGGIA spesso si troverà in vantaggio perché chi segna al Trapani, può segnare a chiunque.
Peppino Baldassarre.